Roberto Occhiuto eletto presidente della Commissione Intermediterranea

L'elezione è avvenuta a conclusione dei lavori della 34esima assemblea generale dell'organismo svoltasi a Villa San Giovanni

Il governatore della Calabria Roberto Occhiuto è stato eletto presidente di turno della Commissione Intermediterranea. L’elezione è avvenuta a conclusione dei lavori della 34esima assemblea generale dell’organismo svoltasi a Villa San Giovanni. A dare la notizia è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al suo arrivo in Calabria per partecipare ai lavori dell’Assemblea. “Sostenere la creazione di una strategia macroregionale su scala mediterranea – ha detto Occhiuto – sarà uno dei nostri principali obiettivi, e lo dobbiamo fare con una governance condivisa a più livelli e con una geometria variabile che risponda alle esigenze e alle specificità territoriali. La Commissione Intermediterranea, che da oggi mi onoro di presiedere, deve diventare ancora più importante, dobbiamo farci conoscere, dobbiamo stimolare la partecipazione attiva dei decisori politici, insieme alle delegazioni tecniche, delle diverse Regioni, dobbiamo lavorare per valorizzare ancora di più il grande lavoro che viene fatto”. 

“I dossier e i documenti che produciamo – ha detto ancora Occhiuto – devono trasformarsi in scelte politiche, in decisioni che possano dare maggior peso alle Regioni che si affacciano nella sponda Sud del Mediterraneo. La Calabria, che eredita numerosissimi problemi rispetto ai quali non ha ancora elaborato tutte le risposte e gli strumenti necessari, vuole contribuire concretamente a questo percorso, a vantaggio di tutte le Regioni che fanno parte di questa organizzazione, ma anche di quelle che ancora non ne fanno parte. Ciò che ci unisce ci terrà fortemente impegnati nella ricerca dell’inclusione e della collaborazione per il miglioramento delle vite dei nostri cittadini e dei nostri giovani”. Per il neo presidente di turno dell’organismo “il Mediterraneo ci regala una storia millenaria, a noi il compito di preservarla e di evolverla all’insegna della responsabilità, della sostenibilità, dello sviluppo, per il futuro dei nostri territori e per le generazioni che verranno”. Ai lavori oltre a Tajani hanno partecipato, tra gli altri, Nello Musumeci, ministro per la protezione civile e le politiche del mare e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. 

“I dossier e i documenti che produciamo – ha detto ancora Occhiuto – devono trasformarsi in scelte politiche, in decisioni che possano dare maggior peso alle Regioni che si affacciano nella sponda Sud del Mediterraneo. La Calabria, che eredita numerosissimi problemi rispetto ai quali non ha ancora elaborato tutte le risposte e gli strumenti necessari, vuole contribuire concretamente a questo percorso, a vantaggio di tutte le Regioni che fanno parte di questa organizzazione, ma anche di quelle che ancora non ne fanno parte. Ciò che ci unisce ci terrà fortemente impegnati nella ricerca dell’inclusione e della collaborazione per il miglioramento delle vite dei nostri cittadini e dei nostri giovani”. Per il neo presidente di turno dell’organismo “il Mediterraneo ci regala una storia millenaria, a noi il compito di preservarla e di evolverla all’insegna della responsabilità, della sostenibilità, dello sviluppo, per il futuro dei nostri territori e per le generazioni che verranno”. Ai lavori oltre a Tajani hanno partecipato, tra gli altri, Nello Musumeci, ministro per la protezione civile e le politiche del mare e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. 

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