ll segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali, ha commentato l’ennesima vittima nella tendopoli di San Ferdinando.
“E’ morto -ha affermato- fra le fiamme della baraccopoli di San Ferdinando in Calabria un altro ragazzo, un bracciante, vittima di sfruttamento. L’ennesimo morto in Calabria, dopo i tanti in Puglia. Sono già partiti i soliti cori di buone intenzioni e i tromboni dei vari ministri dei temporali: ‘Sgomberiamo le baraccopoli'”.
“E’ morto -ha affermato- fra le fiamme della baraccopoli di San Ferdinando in Calabria un altro ragazzo, un bracciante, vittima di sfruttamento. L’ennesimo morto in Calabria, dopo i tanti in Puglia. Sono già partiti i soliti cori di buone intenzioni e i tromboni dei vari ministri dei temporali: ‘Sgomberiamo le baraccopoli'”.
“Lo dico chiaro, per l’ennesima volta – ha continuato lo stesso Fratoianni – non si riuscirà a contrastare il fenomeno delle baraccopoli fino a quando non si avra’ il coraggio di combattere e sconfiggere il caporalato e lo schiavismo gestiti dalle mafie infiltrate nell’agricoltura. Quei ragazzi non vivono nelle baraccopoli perchè e’ bello, ma perchè diversamente non lavorerebbero. Se rifiutassero quel sistema i padroni non li chiamerebbero più nei campi. E’ chiaro?”.
Successivamente, il leader di SI sprona lo Stato a prendere decisioni importanti: “Deve intervenire in maniera forte e chiara. Innanzitutto deve interrompere l’intermediazione illecita di lavoro, sostituendosi a chi la fa in maniera fraudolenta”
“Politici e ministri- ha concluso – devono interrompere i loro rapporti poco chiari in quei territori, dove raccolgono voti facili, in cambio di qualche dichiarazione pirotecnica sul nulla, senza che seguano fatti”.