Sei anni per il parroco, 13 anni e 7 mesi per l’ex maresciallo. Si è concluso con due pesanti condanne il processo stralcio di “Romanzo Criminale” contro il clan Patania di Stefanaconi, disarticolato da diverse inchieste nate dopo la sanguinosa faida con i Piscopisani, che vedeva imputati don Salvatore Santaguida e Sebastiano Cannizzaro, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia (presidente Gianfranco Grillone) ha accolto quasi in toto la richiesta formulata lo scorso gennaio dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro (LEGGI QUI).
Il verdetto di condanna
Il verdetto di condanna
Così l’ex parroco di Stefanaconi (difeso dall’avvocato Enzo Galeota) è stato condannato a 6 anni (il pm Andrea Mancuso aveva chiesto nove mesi in più di reclusione) mentre all’ex comandante della Stazione dei Carabinieri di Sant’Onofrio (assistito dagli avvocati Aldo Ferraro e Pasquale Patanè) sono stati inflitti 13 anni e 7 mesi (la pubblica accusa aveva invocato un pena di 15 anni di carcere). Per entrambi gli imputati i giudici hanno disposto l’interdizione dai pubblici uffici per tutta la durata della pena e la condanna al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili individuate nella Provincia di Vibo, il Comune di Stefanaconi e l’associazione Alilacco. (mi.fa.)