La Vibonese non va oltre il pari allo stadio “Luigi Razza” contro la Turris dell’ex Da Dalt. In superiorità numerica per oltre un tempo i rossoblù non ne approfittano e chiudono il campionato con il diciottesimo pareggio. Un record. Roselli si conferma mister “X” ma taglia il traguardo più importante: la salvezza diretta e anticipata. La sfida con la Turris aveva poco da dire. Entrambe le squadre erano infatti già riuscite a staccare il pass per la permanenza in Serie C. Chi si aspettavamo gol e spettacolo è rimasto deluso perché Vibonese-Turris è stato tutt’altro che una partita piacevole.
Primo tempo
Primo tempo
Roselli regala la fascia di capitano a Plescia, capocannoniere della Vibonese, all’ultima partita in maglia rossoblù. Il suo cartellino è del Renate e il futuro dell’attaccante palermitano è lontano da Vibo, probabilmente in categoria superiore. Il bomber non segna ma ci mette lo zampino costringendo Loreto ad atterrarlo al 36′ mentre è lanciato a rete. Rosso diretto e Vibonese in superiorità numerica. La squadra di Roselli però non punge e si va all’intervallo sullo zero a zero con un solo tiro in porta di Statella e la vivacità di La Ragione che non produce gli effetti sperati.
Secondo tempo
Roselli prova a cambiare le carte in tavola per dare maggiore imprevedibilità alla manovra rossoblù e la mossa sembra quella azzeccata. Marco Spina si conferma profeta in Patria realizzando il suo terzo gol con un sinistro chirurgico che buca il bunker della Turris. Sembra fatta ma la squadra ospite non molla e con coraggio si produce in avanti. Al primo calo di concentrazione la Vibonese viene colpita. Giannone trova lo spazio per crossare e pesca in piena area il neo entrato Persano che sorprende Mahrous e infila Mengoni per il definitivo uno a uno.
(scatto in evidenza realizzato da Demetrio Marcianò)