“Mi preme esprimere grande soddisfazione per l’ottimo lavoro compiuto dal presidente della Provincia e sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che ha impegnato risorse pari a 720mila euro per realizzare le rotatorie in Via Alto Adige/Via Curtatone, alla Motorizzazione civile e al Quadrivio Nalini. Ecco perché gli rivolgo un sentito plauso, avendo operato al meglio per un netto miglioramento della viabilità e sicurezza dell’intera città”. Ha esordito così – pronunciando parole al miele nei confronti del capo della sua maggioranza in un comunicato diffuso ai vari organi di informazione – il presidente della commissione Urbanistica, Patrimonio, Polizia urbana, Mobilità e Traffico, e consigliere comunale di Catanzaro da Vivere Antonio Mirarchi (in foto) che ha aggiunto: “Soprattutto riguardo all’intervento programmato per il prossimo autunno a Barone, è doveroso metterne in risalto l’importanza e ringraziare Abramo a nome di tutti i residenti del quartiere per quanto fatto. Lo dico da assiduo frequentatore del quartiere, ma anche da rappresentante dei cittadini che erano molto contrariati da una pratica giacente da tempo immemore per così dire. La possiamo quindi annoverare fra le legittime istanze degli abitanti e di chiunque percorre questa strada in cui si incrociano Via Curtatone e Via Alto Adige, un punto molto pericoloso e a rischio di incidenti anche gravi. Tale infrastruttura – ha aggiunto – era dunque necessaria e urgente e per tale ragione mi sono battuto, impegnandomi a fondo sin dal momento della mia entrata in carica alla presidenza della commissione consiliare competente. Da quel momento, nell’estate del 2017, ho spesso incontrato Abramo e indetto una serie di sedute dedicate specificamente a tale argomento. Riunioni allargate alla partecipazione dell’assessore al ramo Franco Longo, dimostratosi molto sensibile alla delicata questione, a tecnici comunali e funzionari della polizia municipale”.
Nel prosieguo della nota stampa, lo stesso Mirarchi ha ulteriormente puntualizzato: “Non mi sono però di certo limitato agli incontri tenuti a Palazzo De Nobili, avendo infatti sollecitato Regione ed ente intermedio con diversi sopralluoghi sul posto in cui dovrà nascere la rotatoria del quartiere Barone. Un impegno in cui sono stato brillantemente coadiuvato dal mio vice in Commissione Antonio Angotti, determinante per il compimento di alcuni passaggi chiave, e da tutti gli altri colleghi componenti. In particolare, vorrei ricordare i continui momenti di confronto con esperti e dirigenti del settore alla Cittadella di Germaneto, utilissimi per arrivare al completamento di un iter affatto facile. Fra i professionisti a cui rendere merito c’è poi, senz’altro e su tutti, l’ingegnere Floriano Siniscalco, il quale con le sue indiscusse competenze ha fornito un notevole contributo per far sì che si riuscisse ad arrivare ad avere presto un fiore all’occhiello della zona di Barone. Un’opera strategica – ha chiosato il consigliere Mirarchi con malcelato orgoglio – che consentirà ai residenti dell’area di vedere finalmente realizzato qualcosa di positivo dopo tanti decenni di buio. Un periodo in cui la classe politica locale ha colpevolmente abbandonato Barone a se stessa”.
Nel prosieguo della nota stampa, lo stesso Mirarchi ha ulteriormente puntualizzato: “Non mi sono però di certo limitato agli incontri tenuti a Palazzo De Nobili, avendo infatti sollecitato Regione ed ente intermedio con diversi sopralluoghi sul posto in cui dovrà nascere la rotatoria del quartiere Barone. Un impegno in cui sono stato brillantemente coadiuvato dal mio vice in Commissione Antonio Angotti, determinante per il compimento di alcuni passaggi chiave, e da tutti gli altri colleghi componenti. In particolare, vorrei ricordare i continui momenti di confronto con esperti e dirigenti del settore alla Cittadella di Germaneto, utilissimi per arrivare al completamento di un iter affatto facile. Fra i professionisti a cui rendere merito c’è poi, senz’altro e su tutti, l’ingegnere Floriano Siniscalco, il quale con le sue indiscusse competenze ha fornito un notevole contributo per far sì che si riuscisse ad arrivare ad avere presto un fiore all’occhiello della zona di Barone. Un’opera strategica – ha chiosato il consigliere Mirarchi con malcelato orgoglio – che consentirà ai residenti dell’area di vedere finalmente realizzato qualcosa di positivo dopo tanti decenni di buio. Un periodo in cui la classe politica locale ha colpevolmente abbandonato Barone a se stessa”.
redazione calabria 7
