Rubato nel 1979 e recuperato dai carabinieri. Calice dell’Ottocento restituito alla Diocesi di Mileto

La pisside trafugata dalla Chiesa San Nicola era stata messa all'asta ed era finita nel Maceratese. La Procura di Vibo ha denunciato per ricettazione una persona

I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituiscono alla Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea preziosa pisside in argento trafugata negli anni settanta. Una pisside in argento e altri beni trafugati nell’aprile del 1979 sono stati restituiti nella mattinata di oggi (14 aprile 2021) nella Chiesa di San Nicola a Mileto (Vibo Valentia) al responsabile dei beni culturali della predetta Diocesi, don Antonio Russo, dal comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Cosenza, il capitano Bartolo Taglietti. La restituzione è avvenuta alla presenza di monsignor Luigi Renzo, vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, dell’avvocato Salvatore Fortunato Giordano, sindaco del Comune di Mileto, e di Salvatore Patamia, direttore regionale del MiC Calabria, soprintendente ad interim Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia.

Un pò di storia

Un pò di storia

La pisside è una preziosa opera di argenteria napoletana del XIX secolo, caratterizzata da una decorazione di tipo barocco, donata nel 1824 alla Cattedrale da monsignor Vincenzo Maria Armentano, vescovo di Mileto. Il suo recupero è stato possibile grazie al costante monitoraggio, svolto dal Reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri, delle vendite di beni da parte delle case d’asta nazionali ed estere.

Una denuncia per ricettazione

La vendita della pisside figurava nel 2018 sul catalogo di una nota casa d’aste toscana: la comparazione delle immagini con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando TPC, ha permesso di individuare la perfetta corrispondenza tra il bene messo all’asta e quello inserito in Banca dati, a seguito del furto consumato ai danni della Chiesa di Mileto. Le conseguenti investigazioni, condotte dal Nucleo TPC di Cosenza e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, hanno portato al deferimento in stato di libertà di una persona, ritenuta responsabile del reato di ricettazione, e al recupero del prezioso bene, finito nell’abitazione privata di una persona nel Maceratese, che si era, nel frattempo, aggiudicata la relativa asta.

Trafugata nel 1974, restituita nel 2021

La corrispondenza tra la pisside sequestrata e quella trafugata dalla Chiesa San Nicola di Mileto (VV), catalogata nel 1974 dall’allora direzione generale delle Antichità e delle Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione, è stata confermata dal funzionario storico dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. La pisside potrà così finalmente essere ricollocata presso il luogo sacro di provenienza.

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