Dal 5 giugno 2022 a oggi. E’ passato già un anno dal primo evento targato “Vibo Marina C’è”, associazione fondata e presieduta dall’imprenditore Attilio Fiorillo, quando tra sport e ambiente si sono legati in una serie di iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi di scuole elementari e medie. In realtà, la creatura di Fiorillo aveva visto il suo esordio un paio di mesi prima, iniziando con una semplice raccolta dei rifiuti in una piccola pineta di Vibo Marina.
A distanza di un anno, l’associazione realizzerà il suo settimo evento (come sempre gratuito): “Siamo tutti uguali”, una giornata rivolta a tutti i bambini del territorio per sensibilizzare alla tutela degli animali e dei valori ambientali e sportivi. La manifestazione si terrà nei locali della “Baker Hughes”, nella zona industriale della frazione di Porto Salvo. Un modo per “ringraziare una azienda fondamentale per il tessuto sociale del territorio, capace di offrire lavoro a tante famiglie – dice il presidente Attilio Fiorillo -.
Per questo motivo ringraziamo di vero cuore i dirigenti della Baker Hughes, in particolare il direttore generale Maria Francesca Marino e il dirigente Massimiliano Nania, per il supporto dato e per gli spazi concessi per la manifestazione”.
A distanza di un anno, l’associazione realizzerà il suo settimo evento (come sempre gratuito): “Siamo tutti uguali”, una giornata rivolta a tutti i bambini del territorio per sensibilizzare alla tutela degli animali e dei valori ambientali e sportivi. La manifestazione si terrà nei locali della “Baker Hughes”, nella zona industriale della frazione di Porto Salvo. Un modo per “ringraziare una azienda fondamentale per il tessuto sociale del territorio, capace di offrire lavoro a tante famiglie – dice il presidente Attilio Fiorillo -.
Per questo motivo ringraziamo di vero cuore i dirigenti della Baker Hughes, in particolare il direttore generale Maria Francesca Marino e il dirigente Massimiliano Nania, per il supporto dato e per gli spazi concessi per la manifestazione”.
Fermare l’emorragia dello spopolamento
Fiorillo evidenzia che la “nostra associazione si attiva in maniera gratuita per attivare un risveglio delle coscienze e fermare l’emorragia dello spopolamento nel ricordo dei tempi felici conditi da solidarietà e partecipazione”. Un processo che coinvolge da tempo i piccoli comuni, soprattutto quelli della Calabria. Un piccolo mondo antico che, da un lato, combatte con i trasporti insufficienti, con i servizi carenti, con un’età media sempre più alta e con l’assenza di prospettive professionali. Dall’altro, invece, può contare su un fortissimo radicamento di alcune personalità come Fiorillo, che intendono fermare l’emorragia e il rischio di perdere la funzione di “controllo antropico” del territorio.
Il tema dei diritti
La giornata del 17 giugno vuole anche sensibilizzare l’opinione pubblica verso diritti fondamentali di ogni persona, del diritto di avere una posizione paritetica nella società. Il vecchio concetto di handicap si sposta così dall’individuo alla società stessa, che presenta gravi mancanze nell’inclusione dei cittadini che ne fanno parte. “Non è chi che si muove in sedia a rotelle che non può salire su un autobus, ma è l’impresa di trasporti che deve mettere a disposizione un veicolo con rampe accessibili. Quindi è la società ad essere handicappata, non la persona – prosegue Fiorillo -. La società, infatti, deve garantire il godimento di tutti i diritti, indipendentemente dalle diverse funzionalità di ciascuno. È questa la realtà che attualmente sto conoscendo e che sto vivendo anche io, acquisendo sempre più la consapevolezza che, ai nostri giorni, il “prossimo” o il disabile continua ad essere segregato ed emarginato o viene trattato con un atteggiamento di pietismo, dimenticando che forse, un giorno disabile potrebbe diventare ciascuno di noi”.
Un incubatore sociale
A tal proposito, secondo il presidente dell’associazione, nella società moderna è importante “unire le forze e creare una sola grande associazione, un “incubatore sociale” formato dalle diverse associazioni territoriali che si occupano dei diritti degli animali, ambientali, sociali e del diritto alla salute, capace di dare vita ad un’unica voce per ottenere diritti importanti come quello di avere infrastrutture e garantire a persone bisognose la possibilità di vivere la propria vita come tutti gli altri”.
Ad animare la giornata tanto sport con diverse associazioni di sport, tutela dell’ambiente, del sociale e dei diritti alla salute. Si parte alle 18 con le diverse attività sportive, mentre alle 19:30 inizieranno gli spettacoli di magia con il messinese “Francesco Mirabile” e “Il Cerchio magico” che arriverà da Reggio Calabria. Altra attrattiva dell’evento sarà la presenza di Domenico Cirianni (pasticceria “La Mimosa”) e di Giuseppe Fiorillo (pasticceria “ Bar Carfi”), che offriranno ai bambini e agli adulti le loro specialità di dolce e salato.
Il ricordo di Umberto e Francesco
Alle 21 la chiusura dell’evento con una preghiera in ricordo di Umberto Fiorillo e Francesco Contartese. Due persone uguali, anche se diverse: il primo si spendeva con grande fervore nel sociale, dedicando tanto tempo all’amato Rosario Rito, conosciuto tramite l’associazione Unitalsi e diventato parte della sua famiglia. Francesco, invece, lottava per gli altri dalla sua sedia a rotelle.
Emblematico il commento di Fiorillo sui social in ricordo del cugino Umberto: “Il mio regalo più grande per Te è ricordarti a modo mio, con un evento nel ricordo della tua persona. Mentre lo faccio, mi fermo per un attimo dal lavoro e piango come un bambino mentre scrivo . Quando te ne sei andato, la rabbia era tanta: mi trovavo in Sicilia quel primo maggio del 2018. Te ne sei andato nipote, perché io per te ero lo zio così mi chiamavi, nella giornata più rappresentativa per Te, grande lavoratore. Zio e nipote nonostante io ero più piccolo di Te come una forma di umiltà, di rispetto della nostra simpatia reciproca del nostro volerci bene. Ma perché Umberto ti voglio ricordare? Perché eri mio cugino? Semplicemente perché Tu mi hai dato la voglia di fare quello che faccio……a modo mio Volontariato. Al ritorno quel viaggio dalla Sicilia alla Calabria, interminabile viaggio dicevo a mia moglie, ma perché sempre alle persone buone? Perché Umberto che ha dato la sua Vita al Sociale? Perché Umberto che ha dedicato la sua vita ad un ragazzo Rosario Rito e a tanti altri? Come faceva mi chiedevo sempre , lavoro ,famiglia , sociale ? Ma perché lo faceva? Ho passato tutto il viaggio dicendo a mia moglie che anche io avrei voluto volevo fare del bene , che avrei voluto fare parte di qualche associazione di volontariato. Umberto non era solo mio cugino, era una persona speciale che merita un ricordo Speciale da parte mia , perché nel mio cuore ha segnato profondamente il mio percorso di vita”.
Nel corso dell’evento, verrà presentato anche il libro di Rosario Rito in ricordo del caro amico Umberto Fiorillo. Sui social, Rosario ha sottolineato come Umberto vivesse “per gli altri perché con gli altri si sentiva vivo. Era il tutto di tutti e il niente di sé stesso. Per lui, vivere era far stare bene gli altri”. Il plauso Attilio Fiorillo lo rivolge agli attivisti dell’associazione, che “gratuitamente si attivano per amore della propria terra e dei figli”, ringraziando “tutti gli sponsor per la fiducia, il Wwf e i suoi associati con in testa il presidente Guglielmo Galasso per aver partecipato a tutti gli eventi sin dalla nostra nascita, tutte le altre associazioni e Monsignore Giuseppe Fiorillo per l’immensa disponibilità”.






