“Non è bastato il chiarimento fornito in sede di Consiglio comunale per fugare i dubbi espressi dal consigliere Eugenio Riccio in merito ai requisiti di ammissione al concorso per 10 posti di istruttore contabile bandito dal Comune” scrive in una nota l’assessore al personale Danilo Russo.
“Colgo l’occasione della sua riflessione pubblicata sulla stampa per ribadire quanto già detto pubblicamente nell’aula consiliare riguardo alle scelte discrezionali che hanno orientato il settore personale nel definire il contenuto dello specifico bando di concorso. Parliamo – continua – di una querelle a mio parere del tutto sterile, dal momento che la selezione riguarda un profilo di tipo C – istruttore per cui, come prevede la normativa, è richiesto uno specifico titolo di accesso relativo al diploma di istruzione secondaria superiore con indirizzo contabile indicato nel bando. Si tratta di una figura precisa di cui l’amministrazione comunale necessita nell ’ambito del fabbisogno di personale in considerazione dell’ondata di pensionamenti in corso nei diversi settori dell’ente. E’ davvero pretestuoso parlare di assenza di meritocrazia, poiché il concorso per esami consentirà a tutti i candidati di misurarsi in egual modo e sul campo dimostrando la propria preparazione nella categoria per cui è stato indetto il concorso. L’osservazione di Riccio – sottolinea – ha solo l’effetto di far gridare all’indignazione il lettore, senza avere un riscontro nella normativa vigente”.
“Colgo l’occasione della sua riflessione pubblicata sulla stampa per ribadire quanto già detto pubblicamente nell’aula consiliare riguardo alle scelte discrezionali che hanno orientato il settore personale nel definire il contenuto dello specifico bando di concorso. Parliamo – continua – di una querelle a mio parere del tutto sterile, dal momento che la selezione riguarda un profilo di tipo C – istruttore per cui, come prevede la normativa, è richiesto uno specifico titolo di accesso relativo al diploma di istruzione secondaria superiore con indirizzo contabile indicato nel bando. Si tratta di una figura precisa di cui l’amministrazione comunale necessita nell ’ambito del fabbisogno di personale in considerazione dell’ondata di pensionamenti in corso nei diversi settori dell’ente. E’ davvero pretestuoso parlare di assenza di meritocrazia, poiché il concorso per esami consentirà a tutti i candidati di misurarsi in egual modo e sul campo dimostrando la propria preparazione nella categoria per cui è stato indetto il concorso. L’osservazione di Riccio – sottolinea – ha solo l’effetto di far gridare all’indignazione il lettore, senza avere un riscontro nella normativa vigente”.
“Non è assolutamente vero che l’amministrazione ha precluso la possibilità di partecipare ai laureati, – precisa Russo – laddove anche il loro titolo di diploma sia compatibile con la figura professionale richiesta e, comunque, nelle altre selezioni bandite. Il consigliere Riccio, come spesso accade, solleva una questione di “lana caprina”. L’amministrazione Abramo, d’altro canto, sulle politiche del personale ha prodotto risultati tangibili: l’assunzione di tutti i vincitori dei concorsi esperiti nella scorsa legislatura, la trasformazione di tutte le unità part-time in full-time, il percorso di formazione per i dipendenti promosso in collaborazione con l’Università Magna Graecia, le iniziative per il benessere del personale fino ad arrivare all’indizione di nuovi concorsi per istruttori contabili e amministrativi dopo vent’anni di fermo. Non semplici atti di ordinaria amministrazione, ma un programma politico ben definito voluto dal sindaco Abramo e portato avanti da questo assessorato. Se il consigliere Riccio – conclude l’assessore – crede ci siano estremi per ricorrere nelle sedi giudiziarie lo faccia pure. Le inutili battaglie contro i mulini a vento le lasciamo ad altri, noi siamo certi del nostro operato e i frutti prodotti in questi anni ce ne danno ragione”.
redazione Calabria 7