Promosso ed organizzato dalla Pro Loco di San Giovanni in Fiore si svolgerà in questo fine settimana la manifestazione “Autunno florense – Fungo in festa”.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, si svilupperà nel centro storico di San Giovanni in Fiore con una serie di attività di valorizzazione della montagna e dei suoi prodotti, volte a coinvolgere l’intera comunità florense, a richiamare nuovi visitatori e flussi turistici e soprattutto ad attrarre gli amanti e gli appassionati del fungo.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, si svilupperà nel centro storico di San Giovanni in Fiore con una serie di attività di valorizzazione della montagna e dei suoi prodotti, volte a coinvolgere l’intera comunità florense, a richiamare nuovi visitatori e flussi turistici e soprattutto ad attrarre gli amanti e gli appassionati del fungo.
Non a caso la giornata di sabato si aprirà di buon’ora, alle 8.30, per una escursione sull’altopiano silano “ Alla scoperta dei funghi”, con il micologo Francesco Tatti e con la guida ufficiale del Parco Nazionale della Sila, Tommaso Talerico. L’inaugurazione dei mercatini di artigianato e di prodotti locali, dove ovviamente a campeggiare sarà sua maestà il fungo, è prevista, invece, nel pomeriggio, alle ore 16.30 in piazza Funtanella. Subito dopo, alle ore 17, presso Palazzo Romei si terrà il convegno “Raccogliere in sicurezza…rispettando la natura”. Dalle 19 in poi la degustazione di funghi e prodotti tipici sarà accompagna da musica etnica e taranta con Simone Luzzi e band. Domenica 27 ottobre l’apertura dei mercatini è prevista per le ore 10 e proseguirà per l’intero arco della giornata tra musica, danze e attività ludiche per bambini a cura di Acsi Calabria.
La manifestazione è realizzata con la compartecipazione dell’assessorato comunale alle attività produttive guidato da Milena Lopez e dell’assessorato comunale al turismo retto da Leonardo Straface
“Questo fine settimana – dicono Lopez e Straface – sarà festa grande per celebrare “il fungo” che è il prodotto simbolo della nostra montagna, ma non mancheranno le altre tipicità del nostro territorio e nemmeno la buona musica. L’auspicio, pertanto, è di vedere, ancora una volta, il nostro centro storico invaso dai visitatori”.