Safety car e la banda delle auto rubate nel Catanzarese, chieste 22 condanne (NOMI)

Il magistrato ha inoltre invocato una sola assoluzione per incapacità di intendere e di volere di un imputato. Si ritornerà in aula a marzo

di Gabriella Passariello- Ha ripercorso gli atti di indagini relative ad auto rubate nel giro di pochi secondi da un’organizzazione ben collaudata, il cui unico intento sarebbe stato quello di sottrarre le macchine per poi ridarle ai legittimi proprietari dietro il pagamento di una somma di denaro, che doveva essere reinvestita per l’acquisto di sostanze stupefacenti.  E al termine della requisitoria il pubblico ministero davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Catanzaro, presieduto da Lidia Gennaro, ha invocato 22 condanne, a pene comprese tra i sette anni e i sei mesi di reclusione e un’assoluzione per i 23 imputati, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata ai furti, simulazione di reato e ricettazione, coinvolti nell’operazione Safety Car, che il 21 febbraio 2016 aveva portato a venti misure cautelari, di cui sedici in carcere e quattro ai domiciliari. Il magistrato in aula per molti imputati ha, anche chiesto l’assoluzione ma solo per singoli capi di accusa e per altri le attenuanti generiche.

Le richieste di pena

Le richieste di pena

Il magistrato Graziella Viscomi ha invocato, in particolare, per Franco Abbruzzese, 3 anni e 300 euro di multa; Armando Abbruzzese, 3 anni e 300 euro di multa; Damiano Berlingiere 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa; Fabio Bevacqua, 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa; Luca Bevacqua, 6 mesi e 200 euro di multa; Armidio Bevilacqua, 2 anni, 9 mesi e 300 euro di multa; Fabio Bevilacqua, 2 anni, 9 mesi e 300 euro di multa; Franco Bevilacqua, 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa; Luciano Bevilacqua, 4 anni, 9 mesi e 300 euro di multa; Vittorio Froio, 2 anni, 9 mesi e 300 euro di multa; Francesco Passalacqua, 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa; Leonardo Passalacqua, 4 anni, tre mesi e 300 euro di multa; Lucia Passalacqua, 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa; Sonia Passalacqua, 1 anno di reclusione; Giuseppe Rotundo, 3 anni, 9 mesi e 300 euro di multa; Pasquale Rotundo, 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa; Alfonso Russo, 7 anni, 4 mesi e 800 euro di multa; Luciano Russo, 4 anni, 300 euro di multa; Andrea Veneziano, 4 anni , 300 euro di multa; Daniele Veneziano, 4 anni,, 3 mesi e 300 euro di multa; Diana Zaharia, 1 anno, e mesi di reclusione;Orlanda Vecceloque Pereloque, 1 anno di reclusione.

La richiesta di assoluzione

Il pubblico ministero ha chiesto la sola assoluzione per Cosimo Damiano Passalacqua per incapacità di intendere e volere. Il Tribunale collegiale ha aggiornato l’udienza al prossimo 2 marzo per l’inizio delle arringhe difensive, nel cui collegio compaiono, tra gli altri, i nomi degli avvocati Nicola Tavano, Alessio Spadafora, Mary Aiello, Piero Chiodo, Valerio Murgano, Alessandro Guerriero, Stefano Nimpo e Domenico Pietragalla.

La banda delle auto rubate incastrata dalle immagini di videosorveglianza

Circa una cinquantina i furti di macchine, trentotto delle quali restituiti ai legittimi proprietari. Ad incastrare la banda delle auto, le immagini impresse nei sistemi di video sorveglianza, che, secondo le ipotesi accusatorie,  hanno documentato gli appostamenti e il cambio dei ruoli all’interno dell’organizzazione criminale.  Si tratta di un’indagine nata dalla denuncia di due cittadini del Comune di Gasperina e che si è allargata a macchia d’olio in tutto il Catanzarese. Gli imputati, sarebbero partiti a bordo delle loro auto dalla zona sud del capoluogo di regione, chi da viale Isonzo, chi da via Lucrezia della Valle per darsi appuntamento davanti a determinati distributori di benzina o nei pressi delle tabaccherie per poi spostarsi e mettere a segno una serie di furti nel Catanzarese. Da Sellia Marina a Catanzaro Lido, da Gasperina a Davoli e a Borgia, fino ad arrivare nel centro cittadino.

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