di Danilo Colacino – Vince e passa il turno il Catanzaro in questo mercoledì di Coppa di Serie C e lo fa a spese di un Monopoli affatto remissivo.
Notizia che non può non rinfrancare l’ambiente giallorosso come sottolineato in apertura di conferenza stampa post-gara da mister Gianluca Grassadonia: “Oggi comincia per noi una fase nuova. Ho notato anche un cambiamento di approccio alla partita. Ma è normale perché stiamo avendo tempo per lavorare, ecco perché avrei preferito non giocare a metà settimana in maniera da dare continuità a quanto fatto fin dal mio arrivo. Dobbiamo impegnarci in modo sistematico, trovando una compattezza che ci farà cambiare volto. Sappiamo però che al momento serve il profilo basso e l’umiltà di inseguire il risultato positivo come domenica prossima a Cava de’ Tirreni, ad esempio. Le risposte appena ricevute, tuttavia mi confortano. Ogni giorno stiamo mettendo un mattoncino in più. Certo, ancora sbagliamo tanto però è chiaro che determinati meccanismi li assimileremo con il progredire del numero degli allenamenti. Senza contare che sto facendo scelte tecniche e, come sapete, anche sulla base dei comportamenti fuori dal campo dei miei calciatori. Io, infatti, non sono un gestore di gruppi, ma un allenatore e sulla conduzione della squadra comando io. Sono intervenuto, di conseguenza, dove ritenevo fosse utile, perché l’unica cosa che conta è scalare la classifica. E a riguardo credo potranno darci una grossa mano – ha chiosato il tecnico delle Aquile – anche gli assenti dell’ultimo periodo che hanno già recuperato o saranno comunque presto di nuovo abili e arruolabili. Parlo dei vari Celiento, Bianchimano, De Risio e Urso, che mi permetteranno di scegliere nell’abbondanza”.
Notizia che non può non rinfrancare l’ambiente giallorosso come sottolineato in apertura di conferenza stampa post-gara da mister Gianluca Grassadonia: “Oggi comincia per noi una fase nuova. Ho notato anche un cambiamento di approccio alla partita. Ma è normale perché stiamo avendo tempo per lavorare, ecco perché avrei preferito non giocare a metà settimana in maniera da dare continuità a quanto fatto fin dal mio arrivo. Dobbiamo impegnarci in modo sistematico, trovando una compattezza che ci farà cambiare volto. Sappiamo però che al momento serve il profilo basso e l’umiltà di inseguire il risultato positivo come domenica prossima a Cava de’ Tirreni, ad esempio. Le risposte appena ricevute, tuttavia mi confortano. Ogni giorno stiamo mettendo un mattoncino in più. Certo, ancora sbagliamo tanto però è chiaro che determinati meccanismi li assimileremo con il progredire del numero degli allenamenti. Senza contare che sto facendo scelte tecniche e, come sapete, anche sulla base dei comportamenti fuori dal campo dei miei calciatori. Io, infatti, non sono un gestore di gruppi, ma un allenatore e sulla conduzione della squadra comando io. Sono intervenuto, di conseguenza, dove ritenevo fosse utile, perché l’unica cosa che conta è scalare la classifica. E a riguardo credo potranno darci una grossa mano – ha chiosato il tecnico delle Aquile – anche gli assenti dell’ultimo periodo che hanno già recuperato o saranno comunque presto di nuovo abili e arruolabili. Parlo dei vari Celiento, Bianchimano, De Risio e Urso, che mi permetteranno di scegliere nell’abbondanza”.
A seguire le dichiarazioni del suo collega Giuseppe Scienza: “Altro che noia…come dite voi nel primo tempo. In avvio noi abbiamo tenuto il campo bene e fino al gol, che ha rotto gli equilibri essendo venuto in modo casuale, stavamo facendo assai bene. Peccato dal momento che pensavamo ci venisse fischiato una punizione in nostro favore per un fallo subìto sulla trequarti e invece ci siamo ritrovati sotto 1 – 0. Il raddoppio è poi scaturito direttamente da angolo, dunque cosa c’è da dire? Avete rinverdito la vostra storia e a me chiaramente non fa piacere, ma ormai è andata così. Spiace solo per i tanti assenti che avevamo, seppur i nostri ragazzini lungo la fascia sinistra si sono comportati al meglio. Sono, però, preoccupato dallo stato di salute di tanti miei giocatori. Ci sta succedendo un po’ di tutto: stiramenti, problemi a caviglie e ginocchia, ma anche bronchiti, forme virali e via dicendo. Senza contare che abbiamo affrontato una squadra in salute. È quindi arrivata una sconfitta e pazienza. Meno male che abbiamo una posizione in graduatoria meravigliosa, almeno per adesso, sebbene dobbiamo preoccuparci, lo ribadisco, di quanto ci sta accadendo. Siamo tra i protagonisti, per ora, e speriamo di rimanere tali”.