di Antonio Battaglia – I saldi alla prova Omicron. Mentre la pandemia da Covid acquista sempre più vigore, anche in Calabria parte la stagione di sconti invernali. I timori, però, sono tanti: tra persone in quarantena, positivi e paura di essere contagiati, il rischio è che i saldi – anziché una occasione per il commercio – possano trasformarsi in un flop. Gli operatori calabresi sperano di recuperare in parte le vendite natalizie non soddisfacenti, svuotando i magazzini e offrendo alla clientela l’occasione imperdibile di acquistare un capo importante a cui si era rinunciato a dicembre. Nonostante il cauto ottimismo dei commercianti, tuttavia, le strade dello shopping in Calabria sono pressoché deserte. E se molti settori hanno risentito della crisi economica dovuta al Coronavirus, i negozi di vicinanza continuano a subire la competitività dell’online e dell’e-commerce.
“Siamo fiduciosi, c’è un po’ di movimento perché la gente cerca di risparmiare qualcosa ma siamo ancora agli inizi – afferma ai nostri microfoni il titolare di un negozio di articoli per la casa -. Il Covid ha inciso parecchio nel periodo natalizio: c’è stata meno affluenza e, quando qualcuno vedeva assembramenti, preferiva non entrare”. La stessa situazione si vive in un negozio di abbigliamento a Catanzaro: “La gente è un po’ intimorita dai contagi e non gira tra i negozi. A Natale ce la siamo cavata perché la nostra clientela più fidata non ci ha tradito, ma si è trattato per lo più di piccoli acquisti. Rispetto agli scorsi anni, infatti, si lavora molto poco”. Dello stesso avviso un altro commerciante, che sottolinea come l’anno scorso ci fosse “molta più voglia di uscire e fare acquisti. Ora è diverso: clienti se ne vedono pochi, ma almeno si nota un grande rispetto delle regole”.
“Siamo fiduciosi, c’è un po’ di movimento perché la gente cerca di risparmiare qualcosa ma siamo ancora agli inizi – afferma ai nostri microfoni il titolare di un negozio di articoli per la casa -. Il Covid ha inciso parecchio nel periodo natalizio: c’è stata meno affluenza e, quando qualcuno vedeva assembramenti, preferiva non entrare”. La stessa situazione si vive in un negozio di abbigliamento a Catanzaro: “La gente è un po’ intimorita dai contagi e non gira tra i negozi. A Natale ce la siamo cavata perché la nostra clientela più fidata non ci ha tradito, ma si è trattato per lo più di piccoli acquisti. Rispetto agli scorsi anni, infatti, si lavora molto poco”. Dello stesso avviso un altro commerciante, che sottolinea come l’anno scorso ci fosse “molta più voglia di uscire e fare acquisti. Ora è diverso: clienti se ne vedono pochi, ma almeno si nota un grande rispetto delle regole”.