Per la prima volta la stagione dei saldi non si aprirà nel primo sabato del mese. La nuova data è stata posticipata dalla conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 22 marzo scorso. In media gli sconti andranno avanti 6 settimane.
Le date
Le date
Si parte quindi il 6 luglio, ma le date variano di regione in eegione
Abruzzo: 6 luglio-2 settembre
Basilicata: 6 luglio – 2 settembre
Provincia di Bolzano: 14 luglio (18 agosto nei comuni turistici) – 11 agosto (15 settembre nei comuni turistici)
Calabria: 6 luglio – 30 agosto
Campania: 6 luglio – 30 agosto
Emilia Romagna: 6 luglio – 31 agosto
Friuli Venezia Giulia: 6 luglio – 30 settembre
Lazio: 6 luglio – 16 agosto
Liguria: 6 luglio – 16 agosto
Lombardia: 6 luglio – 30 agosto
Marche: 6 luglio – 31 agosto
Molise: 6 luglio – 31 agosto
Piemonte: 6 luglio – 31 agosto
Puglia: 6 luglio – 15 settembre
Sardegna: 6 luglio – 30 agosto
Sicilia: 6 luglio – 15 settembre
Toscana: 6 luglio – 31 agosto
Provincia di Trento: scelgono autonomamente i commercianti le date di inizio e fine
Umbria: 6 luglio – 31 agosto
Valle D’Aosta: 6 luglio – 30 settembre
Veneto: 6 luglio – 30 agosto
Le novità
La principale novità di quest’anno, come fa sapere il Codacons, “riguarda la pratica di alzare il prezzo di un prodotto prima di applicare la percentuale di sconto durante i saldi. “Un illecito che ora non sarà più attuabile: la nuova normativa prevede infatti l’obbligo per i negozianti di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso (e non più il prezzo di listino) applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti. Quindi quando gli sconti divengono via via più alti, come accade durante i saldi, il prezzo precedente da indicare è quello riferito ai 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. I commercianti che non si atterranno a tale nuova regola, vanno incontro ad una sanzione pecuniaria da 516 a 3.098 euro”. Una misura che adesso si applicherà non solo ai negozi fisici, ma anche alle vendite sul web e alle piattaforme di e-commerce.
I consigli dell’associazione dei consumatori
Per non incappare in fregature, l’associazione dei consumatori invita a seguire alcune regole base: