“Questa epidemia da Covid con le sue due varianti ha raggiunto nel nostro comune numeri di contagio importanti. Non sono state risparmiate neanche le contrade di campagna e i luoghi isolati. Si registrano giornalmente decine di contagi sulla popolazione di ogni ordine e grado. Vengono colpiti, anche se maggiormente in maniera non grave tali da poter essere curati a domicilio dai medici curanti con un Usca quasi totalmente assente, i soggetti anziani e meno anziani sani o con patologie in corso”. Così Vincenzo Crea, Referente unico dell’Ancadic (Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i Diritti di Cittadinanza), in merito ai numerosi positivi nel territorio di Motta San Giovanni.
“Tutto ciò – si legge nella nota – è stato dimostrato dai pochissimi “drive-in” effettuati a Lazzaro dall’Asp. In forza di questi numeri sarebbe opportuno anche e soprattutto per limitare i contagi dichiarare il comune di Motta San Giovanni zona rossa come peraltro è stato fatto in altri territori della nostra provincia con un numero di contagi inferiore al nostro. In merito – conclude Crea – sono stati interessati il sindaco del Comune di Motta San Giovanni, il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, le articolazioni dell’Asp di Reggio Calabria, il prefetto e, per conoscenza, il presidente della Regione Calabria”.
“Tutto ciò – si legge nella nota – è stato dimostrato dai pochissimi “drive-in” effettuati a Lazzaro dall’Asp. In forza di questi numeri sarebbe opportuno anche e soprattutto per limitare i contagi dichiarare il comune di Motta San Giovanni zona rossa come peraltro è stato fatto in altri territori della nostra provincia con un numero di contagi inferiore al nostro. In merito – conclude Crea – sono stati interessati il sindaco del Comune di Motta San Giovanni, il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, le articolazioni dell’Asp di Reggio Calabria, il prefetto e, per conoscenza, il presidente della Regione Calabria”.