“Bene, ringrazio per il buon senso. Lottare contro ogni tipo di discriminazione, di abuso e di violenza è nel nostro Dna, perché ognuno dev’essere libero di amare, di vivere e di scegliere come e con chi vivere la sua vita”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Lamezia Terme per un’iniziativa politica, commentando con i giornalisti la richiesta del Vaticano di rivedere il Ddl Zan. “Del Ddl Zan – ha proseguito – abbiamo sempre contestato il fatto che fosse un bavaglio nei confronti della libertà di opinione, quindi se c’è la volontà di ragionare insieme su un testo che non cancelli la libertà di opinione, ma che tuteli da aggressioni e discriminazioni, noi siamo assolutamente d’accordo.
Messaggio al ministro dell’Interno
Messaggio al ministro dell’Interno
“Dobbiamo far da soli anche in questo caso. Difficile che l’Europa muova un dito. Lo feci da ministro senza bacchette magiche: dobbiamo difendere i nostri confini non solo via mare, in Sicilia, ma anche via terra, Ventimiglia e Friuli Venezia Giulia. Già con l’attuale normativa si può selezionare chi arriva e chi non arriva”. E’ quanto dichiarato dal leader della lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme dove ha inaugurato una sede del partito. Rispondendo sulla divergenza di vedute fra il premier Mario Draghi e la cancelliera tedesca Angela Merkel, Salvini ha aggiunto: “Io ricordo che ad esempio la Danimarca, che ha un governo di sinistra, ha deciso che i centri per i richiedenti asilo vanno fatti in altri paesi e non in Danimarca. Già oggi si potrebbero selezionare le Ong serie da quelle meno serie. Dipende dal ministro dell’Interno: su questo io ho le idee chiare, Draghi ha le idee chiare, spero che trovi le idee chiare anche l’attuale ministro dell’Interno – ha concluso – perché se si volta dall’altra parte, qua ne sbarcano centinaia al giorno e non possiamo permettercelo”.
“Una rivincita personale”
“Sono contento di sapere che grazie ai sacrifici e al rispetto delle regole degli italiani, tra pochi giorni, almeno all’aperto, si potranno guardare in faccia le persone, si potranno godere i sorrisi e si potrà lavorare a 40 gradi in maniera tranquilla è una buona notizia. Per me è anche una rivincita personale – ha continuato Salvini – perchè per settimane mi hanno dato dell’irresponsabile e del matto. Io chiedevo e continuo a chiedere il ritorno alla vita. Il ritorno alla normalità, osservando tutte le regole di sicurezza, ma il ritorno al sorriso, al respiro, ai rapporti personali. Quindi ringrazio – ha aggiunto – che anche il Cts ci sia arrivato”.
Recovery Plan e centrodestra
“Bene – ha commentato Salvini sul Recovery Plan -, adesso si tratta di spendere bene. I soldi ci sono ma, ripeto, bisogna spenderli bene. Soprattutto in Calabria dove in passato, troppo spesso, si sono dati aiutini agli amici e degli amici invece di pensare al lavoro e alla Sanità, perché qua le emergenze sono il lavoro per i giovani e una sanità di eccellenza”. Il leader della Lega ha replicato ai giornalisti in merito al dibattito sul futuro del centrodestra. “Non ci sono fusioni, le fusioni le facciamo in cucina. C’è una collaborazione”.
“Finale degli Europei a Roma? Sarei orgoglioso”
“A me interessa che ci arrivi l’Italia in finale. Poi, dove si gioca è secondario, certo da italiano sarei orgoglioso che fosse l’Italia a ospitare la finale”. Questa, invece, la risposta di Matteo Salvini sulla posizione del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in merito alla sede della partita conclusiva del torneo.