Salvini a Platì: “Stato vince contro mafia, camorra e ‘ndrangheta”

Fondi europei Calabria

“Ringrazio la vedova e i figli di Antonino Marino, ringrazio i colleghi carabinieri che hanno raccolto il suo testimone di onore, di coerenza, lealtà, coraggio, sacrificio, battaglia”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, oggi a Platì per la consegna di un bene confiscato alla ‘ndrangheta. Prima della cerimonia di consegna il ministro ha partecipato alla scopertura della targa della via intitolata, si legge, al “brigadiere Antonino Marino, Medaglia d’Oro al Valore Civile, comandante di Stazione dei Carabinieri, caduto nella lotta alla ‘ndrangheta”.

Marino fu ucciso il 9 settembre 1990 mentre si trovava con la famiglia a Bovalino Superiore in occasione della festa patronale. Il killer lo avvicinò e, approfittando della confusione per lo spettacolo pirotecnico, gli esplose una decina di colpi di pistola, uccidendolo e ferendo la moglie incinta e il figlio Francesco, oggi ufficiale dell’Arma. Oggi anche la vedova e i figli di Marino hanno partecipato alla cerimonia.

Marino fu ucciso il 9 settembre 1990 mentre si trovava con la famiglia a Bovalino Superiore in occasione della festa patronale. Il killer lo avvicinò e, approfittando della confusione per lo spettacolo pirotecnico, gli esplose una decina di colpi di pistola, uccidendolo e ferendo la moglie incinta e il figlio Francesco, oggi ufficiale dell’Arma. Oggi anche la vedova e i figli di Marino hanno partecipato alla cerimonia.

“C’è anche da capire cosa va e cosa non va nella burocrazia italiana, perché la confisca di questo immobile risale al 1999 e siamo nel 2019. Non è sano – ha aggiunto Salvini – anche perché è il modo migliore per fare un favore alla ‘ndrangheta. Dicono ‘finché il bene ce l’avevo io, finché l’azienda ce l’avevo io, finché il negozio ce l’avevo io, finché l’appartamento ce l’avevo io, era vivo e funzionava. L’ha preso lo Stato ed è lì fermo’. Quindi – ha concluso – per me con oggi si vince la battaglia”.

“Ai bimbi di Platì occorre offrire speranza e lavoro, perché è chiaro che i delinquenti si infilano laddove c’è fame di lavoro. Per venire qua – ha proseguito il ministro – ho sorvolato una splendida costa e uno dei mari più belli del mondo, ma se non hai le strade per arrivarci, se non hai gli stabilimenti balneari, se non hai una sdraio, se non hai un ombrellone, se non hai una strada e se non hai una ferrovia, il mare più bello del mondo non offre lavoro, anzi. Quindi ragazzi – ha affermato rivolto ai tanti bambini che hanno assistito alla cerimonia – ci rivedremo spesso e spesso e spesso”.

“L’avevamo detto, ci stavano lavorando, è stato beccato il delinquente che ha sparato ferendo la piccola”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sui fatti di Napoli.

“Sto e stiamo ancora pregando – ha aggiunto Salvini – ringraziando i medici e gli infermieri per quello che stanno facendo. Stanotte 215 milioni di euro sequestrati alla ‘ndrangheta (ma in realtà si tratta di una confisca nda) in Calabria, stamattina la consegna di un bene confiscato alla ‘ndrangheta che diventa un oratorio, oggi pomeriggio altri 40 immobili, case, negozi, appartamenti, confiscati alla ‘ndrangheta verranno assegnati ai sindaci e alle comunità locali, a dimostrazione del fatto che lo Stato vince contro la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta. Lotta alla ‘ndrangheta, allo spaccio di droga, che è il primo business della ‘ndrangheta, e lotta per rilanciare il lavoro. Parlerò con i colleghi ministri perché c’è un mare stupendo, ma non ci sono infrastrutture, non ci sono strade, non ci sono ferrovie, ci sono difficoltà negli aeroporti. Non ci sono stabilimenti balneari, non ci sono piani spiaggia, non c’è la manutenzione. “Sono orgoglioso – ha aggiunto – di quello che le forze dell’ordine fanno come arresti, indagini, sequestri, confische, ma poi c’è fame di lavoro, perché la ‘ndrangheta cresce dove c’è disoccupazione. Qua  – ha osservato – è pieno di bambini, Platì è uno dei paesi col più alto tasso di natalità ma, ahimè, anche col più alto tasso di disoccupazione”.

Sull’inchiesta che ha coinvolto politici regionali, Salvini ha detto: “Non fatemi commentare le inchieste. Commento, però, l’incapacità amministrativa, da osservatore, che lascia la Calabria indietro rispetto a tantissime altre regioni d’Italia in termini di infrastrutture, di sanità, siamo stati costretti a commissariare intere aziende sanitarie. “Non ci sono servizi sanitari – ha aggiunto Salvini – ci sono liste d’attesa incredibili, ci sono ospedali chiusi, medici che mancano, evidentemente c’è una gestione fallimentare della Regione Calabria al di là di responsabilità penali che non sta a me giudicare. E’ gestita male la Regione, a prescindere da colpe”.

Il ministro degli Interni, poi, ha commentato anche l’arrivo in porto a Lampedusa della nave Mare Jonio.

“Mi risulta che non ci entrerà da nave libera. Non voglio portar via lavoro ai magistrati che stanno lavorando”.  “Faccio il ministro dell’Interno – ha aggiunto Salvini – garantisco la sicurezza di questo Paese. Mi risulta che ci siano stati a bordo uomini della Finanza, e che abbiano fatto i rilievi del caso che hanno sottoposto all’autorità giudiziaria e quindi aspetto la soluzione positiva di questa vicenda”.

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