“Con il Decreto sicurezza abbiamo rafforzato l’Agenzia per i Beni sequestrati e confiscati, migliorato le regole per contrastare i clan e rivisto la disciplina sulla incandidabilità degli amministratori locali. Ora andiamo avanti con controlli e arresti in tutta Italia: siamo attenti alle infiltrazioni dei clan da Nord a Sud, e gli arresti di alcuni pericolosi latitanti – anche negli ultimi giorni – ci rendono orgogliosi. La pacchia è finita”.
Lo dichiara il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini in merito allo scioglimento, per presunta infiltrazione della ‘ndrangheta, dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Lo scioglimento, su proposta del prefetto di Reggio Calabria, riguarda un ente a capo di 4 presi’di ospedalieri, con 3.014 dipendenti a tempo determinato, di cui 679 unitànell’area della dirigenza e 2.335 del comparto sanità.
Lo dichiara il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini in merito allo scioglimento, per presunta infiltrazione della ‘ndrangheta, dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Lo scioglimento, su proposta del prefetto di Reggio Calabria, riguarda un ente a capo di 4 presi’di ospedalieri, con 3.014 dipendenti a tempo determinato, di cui 679 unitànell’area della dirigenza e 2.335 del comparto sanità.
L’Asp si occupa di tutti i servizi sanitari territoriali, tra cui quelli veterinari.
Salvini ricorda che in provincia di Reggio Calabria è stata conclusa pochi giorni fa “un’altra operazione brillante e delicata” come lo sgombero della baraccopoli di San Ferdinando, baraccopoli che rappresentava “una vergogna che si trascinava da anni e che abbiamo risolto, come promesso”.
redazione Calabria 7