Saman Abbas, il padre accusa il fidanzato: “È stato lui a rapirla e ucciderla”

Le convinzioni dell'uomo, esposte dal suo avvocato: "Si punta il dito senza avere prove"
Omicidio Saman

“Per noi i colpevoli della morte di Saman Abbas sono o il fidanzato o qualcuno nella comunità italiana”. Così, in un servizio di “Quarto Grado”, si esprime l’avvocato del padre della ragazza, la ragazza trucidata a Novellara (Reggio-Emilia), riportando le parole del proprio assistito. “La ragazza è stata rapita e uccisa, i genitori non c’entrano niente e neanche la famiglia”, continua l’uomo, sottolineando che era stata proprio Saman a chiedere loro di andare in Pakistan, con la promessa di raggiungerli quanto prima. Quindi, nel collegamento con il suo avvocato, prosegue: “È stato incolpato Danish, per esempio, ma, al momento, né noi né voi possiamo dire cosa sia successo realmente”, conclude l’avvocato. “Si punta il dito senza avere prove”.

Shabbar punta quindi il dito anche contro lo stato italiano, che “ha forzato Saman a finire la scuola e l’ha portata in questa comunità in cui non si sapeva che tipo di persone ci fossero”. La sua attenzione si sposta proprio sulla comunità italiana, che a suo dire le avrebbe sottratto i documenti per tornare in Pakistan. Infine, la trasmissione di Retequattro torna a incolpare il fidanzato: “Ha detto che Saman non aveva il telefono, ma come sono stati inviati i messaggi vocali? Forse lui stesso ha voluto fare uccidere Saman”.

Shabbar punta quindi il dito anche contro lo stato italiano, che “ha forzato Saman a finire la scuola e l’ha portata in questa comunità in cui non si sapeva che tipo di persone ci fossero”. La sua attenzione si sposta proprio sulla comunità italiana, che a suo dire le avrebbe sottratto i documenti per tornare in Pakistan. Infine, la trasmissione di Retequattro torna a incolpare il fidanzato: “Ha detto che Saman non aveva il telefono, ma come sono stati inviati i messaggi vocali? Forse lui stesso ha voluto fare uccidere Saman”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Le dichiarazioni di un superstite nel corso dell’incidente probatorio: "Si sono fatti mandare le nostre foto in Calabria per vedere chi era vivo"
Proseguono le indagini dei Carabinieri per fare maggiore chiarezza su quanto accaduto nel comune in provincia di Cosenza
Il sindaco ha incontrato Paolo e Ivan, entrambi di 23 anni, che quella notte si trovavano a Cutro per pescare e, senza esitare, hanno dato il via agli aiuti riuscendo a portare in salvo numerose persone
Nel corso dell’incontro istituzionale si è dialogato costruttivamente sul funzionamento e delle future competenze di Arpacal
Gli aggressori, di età compresa fra i 23 ed i 32 anni, sono stati deferiti per rapina aggravata dal fatto di essere commessa da più persone riunite e dall’uso di armi
Dalla ricerca potrebbero nascere scarpe innovative per il piede diabetico e dispositivi biomedicali per il trattamento chirurgico dell’ernia del disco
Secondo gli ultimi dati "in Italia sono andati perduti 3,4 miliardi di metri cubi, il 42.2% dell'acqua immessa in rete, a causa dei problemi della rete nazionale idrica"
La richiesta è indirizzata al premier Meloni, ai ministri Salvini e Piantedosi ed al Centro nazionale di coordinamento del soccorso in mare
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved