San Ferdinando, i migranti non vogliono lasciare la zona

Rogo di San Ferdinando, oggi pomeriggio previsti ulteriori trasferimenti.

Probabilmente 50 persone andranno a Gioia Tauro. Da sottolineare che i lavoratori vogliono restare nella zona per non perdere il lavoro della raccolta degli agrumi. Sono circa 1550 le persone nella baraccopoli. “Hanno paura- dicono – del fuoco, del rogo”. Ma non vogliono lasciare questa terra. I braccianti sono tutti a Gioia. La Prefettura ha trasferito 50 persone a Melito e Gioiosa. Ma si tratta davvero di poca cosa rispetto alle 1500 persone che si trovano nella tendopoli I migranti giungono qui dagli anni 90 ogni inverno per la raccolta degli agrumi. Dicono di guadagnare circa 30 euro al giorno per 7 ore di lavoro. La Procura indaga per stabilire le cause dell’accaduto. Ma è ancora presto. Si parla di un rogo doloso legato alla spaccio della droga. Ma sono solo ipotesi premature.

Probabilmente 50 persone andranno a Gioia Tauro. Da sottolineare che i lavoratori vogliono restare nella zona per non perdere il lavoro della raccolta degli agrumi. Sono circa 1550 le persone nella baraccopoli. “Hanno paura- dicono – del fuoco, del rogo”. Ma non vogliono lasciare questa terra. I braccianti sono tutti a Gioia. La Prefettura ha trasferito 50 persone a Melito e Gioiosa. Ma si tratta davvero di poca cosa rispetto alle 1500 persone che si trovano nella tendopoli I migranti giungono qui dagli anni 90 ogni inverno per la raccolta degli agrumi. Dicono di guadagnare circa 30 euro al giorno per 7 ore di lavoro. La Procura indaga per stabilire le cause dell’accaduto. Ma è ancora presto. Si parla di un rogo doloso legato alla spaccio della droga. Ma sono solo ipotesi premature.

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