San Vito sullo Ionio, consiglieri minoranza: crisi del settimo anno

Di seguito la nota di tre consiglieri di minoranza del comune di San Vito sullo Ionio (Cz).

Dopo sette lunghi anni trascorsi a condividere, sostenere e difendere i metodi e tutte le scelte operate dal Sindaco, in una calda giornata di giugno il vice Sindaco, come d’incanto, ha improvvisamente avuto la visione reale di come lui, il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza hanno ridotto questo nostro Paese.

Dopo sette lunghi anni trascorsi a condividere, sostenere e difendere i metodi e tutte le scelte operate dal Sindaco, in una calda giornata di giugno il vice Sindaco, come d’incanto, ha improvvisamente avuto la visione reale di come lui, il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza hanno ridotto questo nostro Paese.

Il vice Sindaco, come per magia, ha preso coscienza dei limiti, delle inefficienze e dei danni causati e, con una mossa a suo avviso strategica (dopo giornate intense di consultazioni con “gli amici” e i vari soliti sostenitori)  ha deciso di immolarsi per il bene del Paese.

E poiché pensa che i Cittadini siano degli sprovveduti o dei “babbi” cerca di trasformare questo suo fallimento amministrativo in un atto di coraggio!

Atto di coraggio sarebbe stato se almeno una volta (UNA),  avesse espresso il suo dissenso nei modi e nelle  sedi opportune.

Atto di coraggio e soprattutto di onestà politica sarebbe stato opporsi formalmente alle “mere comunicazioni di messa a conoscenza” alle  “decisioni precedentemente assunte e concordate non si sa bene con chi”.

E invece tutti gli atti della Giunta e del Consiglio Comunale (TUTTI) portano sempre il suo voto favorevole, il suo assenso.

Quando noi anche per iscritto segnalavamo anomalie e irregolarità, il vice Sindaco votava a favore, difendeva con convinzione scelte, operato e modi di fare che ora improvvisamente non vanno più bene!

Non basta adesso tirarsi fuori (o meglio mezzo dentro e mezzo fuori) per credere, e far credere, “di uscire da questa situazione a testa alta e con le mani libere. Troppo semplice e comodo dare la colpa solo al Sindaco.

Adesso, non solo a 200 elettori ma a tutta la Comunità bisogna “dare conto” e dire la verità sull’operato di tutta questa “sfilacciata e logora amministrazione”.

Assumersi le proprie responsabilità questo sarebbe un atto di coraggio e di onestà intellettuale.

Me la vedo io” non è un modo di fare nuovo.  Già parecchi anni fa qualcuno aveva segnalato questo “egocentrismo”.

L’immobilismo non è storia degli ultimi mesi. Sono 7 anni (SETTE) che questa Amministrazione, col benestare di tutti i Consiglieri di maggioranza e di tutti i “sostenitori …a prescindere”, va avanti alla giornata,  senza idee e programmi, “col freno a mano tirato” pensando semplicemente ad elargire contentini personali.

Nei primi 5 anni ha vissuto di rendita di idee, progetti e scelte ereditate da noi. Senza neanche avere la capacità di portare a buon fine cose già avviate.

Questa Amministrazione ha affossato la raccolta differenziata. Ha lasciato nel più totale degrado il lago e la zona Acero. Ha accettato un capestro “verbale di intesa” per la consegna dell’Ostello, per poi tentare  di svenderlo, incapace di gestire un immobile con grandi potenzialità turistiche. Ha abbandonato il Piano Strutturale Associato, l’Associazione tra i Comuni,  il Parco eolico. Ha sperperato risorse qua e là senza un minimo di programmazione. Hariempito il Paese di targhe” inutili, improprie e inopportune. Ha creato inimicizie tra i cittadini pur di non assumersi la responsabilità di una decisione. Ha nascosto ai cittadini la verità sulla potabilità dell’acqua. Ha offeso, mortificato e maltrattato i dipendenti comunali “non allineati” arrivando a compiere atti vergognosi. Ha agito ai limiti delle legalità ignorando procedure e regole. Ha gestito l’evento alluvionale in modo disastroso usando aree urbane e il piazzale del campo sportivo come deposito di terra da riporto, sottraendone l’uso ai ragazzi chissà per quanto tempo ancora e chissà con quanta spesa ancora per ripulirlo.

In tutte queste circostanze nessun dissenso da parte dei Consiglieri di maggioranza; anzi ai nostri interventi in Consiglio Comunale l’unico a difendere le decisioni che ora rimprovera era sempre il vice Sindaco, ….la voce dell’Amministrazione.

L’unica cosa fatta in questi anni  è stata quella di distribuire contentini per onorare i debiti elettorali e ricompensare gli “amici” e i “sostenitori”.

E tutto questo in perfetta sintonia e accordo tra Sindaco, vice Sindaco e Consiglieri di maggioranza; tra loro MAI nessuna voce di dissenso, di contrarietà.

Quindi adesso, dopo SETTE ANNI,  qualcosa non quadra, …i conti non tornano più!  Cosa sarà successo improvvisamente per “porre fine al rapporto di fiducia” tra Sindaco e vice Sindaco? Cosa sarà successo per spingere il vice Sindaco a decidere di “mettere fine a tutti questi personalismi che hanno fatto solo del male alla nostra comunità”?  Per spingerlo ad esporsi con questa confessione, per altro patetica, che nulla ha a che fare con una normale, formale e ufficiale lettera di dimissioni?

Quale scintilla ha acceso questo fuoco tra le parti si saprà presto.  Quello che invece è già noto, non da ieri ma da anni che lo ripetiamo, e adesso messo nero su bianco anche dal vice Sindaco è che questo Paese sta affondando e non lo merita.

E’ necessaria una totale e onesta presa di coscienza non solo del vice Sindaco ma anche dei Consiglieri di maggioranza per porre fine a questa triste quanto ridicola situazione. Il nostro Paese merita di più di TUTTE queste “ zavorre”.

I Consiglieri di Minoranza

Rubino, Bilotta, Tino

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