Sarà dedicato alla situazione critica in cui versa la sanità sul tirreno cosentino, il Consiglio comunale di Cetraro (Cosenza), convocato per domani, venerdì 17 maggio, alle ore 17,30, in seduta straordinaria e urgente. Lo ha reso noto il sindaco, Angelo Aita. In una nota, si sottolineano i livelli essenziali di assistenza non rispettati e i fabbisogni ignorati del territorio.
In un contesto sanitario regionale drammatico “particolarmente critica appare la situazione relativa all’Alto Tirreno cosentino ovvero a quella porzione di territorio che da Tortora ad Amantea – scrive Aita – vede migliaia di cittadini privati di servizi sanitari essenziali, ciò nonostante la presenza, in poco più di 80 Km, di ben tre presidi ospedalieri, nessuno dei quali però in grado di soddisfare a pieno la domanda di cura della popolazione locale”. “Le criticità nell’Alto Tirreno cosentino sono acuite peraltro da: assenza di dirigenti medici/primari, di personale medico e paramedico; assenza di adeguati strumenti di diagnostica e, dove presenti, spesso inutilizzabili perché non funzionanti o per l’assenza di personale qualificato; liste di attesa – continua Aita – da terzo mondo, costringendo gli utenti a rivolgersi a strutture private; assenza di figure dirigenziali: basti pensare che allo spoke di Paola-Cetraro manca da tempo un direttore sanitario, con la conseguenza che la gestione amministrativa appare assolutamente sciatta e approssimativa, incapace di produrre benefici per gli operatori sanitari e per gli utenti”.
In un contesto sanitario regionale drammatico “particolarmente critica appare la situazione relativa all’Alto Tirreno cosentino ovvero a quella porzione di territorio che da Tortora ad Amantea – scrive Aita – vede migliaia di cittadini privati di servizi sanitari essenziali, ciò nonostante la presenza, in poco più di 80 Km, di ben tre presidi ospedalieri, nessuno dei quali però in grado di soddisfare a pieno la domanda di cura della popolazione locale”. “Le criticità nell’Alto Tirreno cosentino sono acuite peraltro da: assenza di dirigenti medici/primari, di personale medico e paramedico; assenza di adeguati strumenti di diagnostica e, dove presenti, spesso inutilizzabili perché non funzionanti o per l’assenza di personale qualificato; liste di attesa – continua Aita – da terzo mondo, costringendo gli utenti a rivolgersi a strutture private; assenza di figure dirigenziali: basti pensare che allo spoke di Paola-Cetraro manca da tempo un direttore sanitario, con la conseguenza che la gestione amministrativa appare assolutamente sciatta e approssimativa, incapace di produrre benefici per gli operatori sanitari e per gli utenti”.
Auspicando una riorganizzazione del comparto, il sindaco di Cetraro conclude dicendo “mi sento di proporre a tutti i miei colleghi sindaci dell’Alto Tirreno cosentino di incontrarci con lo scopo di riunire i comuni che rappresentiamo in un organismo unitario, che sappia proporsi come valido e competente interlocutore dell’Asp di Cosenza, dei commissari nominati dal Governo, della Regione Calabria e di quanti siano chiamati a riorganizzare il sistema sanitario regionale”.
Redazione Calabria 7