Consiglio comunale aperto oggi a Vibo Valentia per discutere sulla situazione della sanità locale. Presenti il direttore generale dell’Asp di Vibo, Elisabetta Tripodi, il presidente dell’Ordine dei medici vibonese, Antonino Maglia, rappresentanti delle sigle sindacali, medici e diversi amministratori e politici del Vibonese. Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha definito “grave l’attuale situazione della sanità pubblica vibonese che rischia di non garantire più i livelli minimi di assistenza e il diritto alla salute.
Vogliamo – ha aggiunto il primo cittadino – voltare pagina sulla sanità vibonese”. Il sindaco Limardo ha quindi chiesto ai deputati nazionale di bloccare in Parlamento il disegno di legge sull’autonomia regionale differenziata in materia di sanità che, a suo avviso, aumenterebbe le differenze fra la sanità vibonese e quella delle altre Regioni.
Vogliamo – ha aggiunto il primo cittadino – voltare pagina sulla sanità vibonese”. Il sindaco Limardo ha quindi chiesto ai deputati nazionale di bloccare in Parlamento il disegno di legge sull’autonomia regionale differenziata in materia di sanità che, a suo avviso, aumenterebbe le differenze fra la sanità vibonese e quella delle altre Regioni.
Il sindaco ha quindi auspicato il potenziamento dell’ospedale “Jazzolino”, in attesa del completamento del nuovo ospedale, e il completamento di tutte le assunzioni previste: medici, specialisti, infermieri ed anche le figure apicali dell’Azienda sanitaria provinciale. (redazione calabria7)