“Il decreto del 19 dicembre scorso, firmato dal Commissario alla Sanità Cotticelli e dedicato agli investimenti per l’ammodernamento tecnologico, contiene scelte a dir poco incomprensibili.
In particolare, non si riescono davvero a comprendere le ragioni che hanno condotto al taglio di risorse all’Azienda Ospedaliera di Cosenza: privata di una seconda Pet, di un angiografo per il Dea e del robot Leonardo Da Vinci per la chirurgia mininvasiva. Si tratta di apparecchiature ad alta innovazione, il cui acquisto era già stato programmato e validato dagli uffici competenti. E che sono indispensabili per la struttura hub del capoluogo bruzio. Non è certo in questo modo che si potrà incidere concretamente per abbattere le liste di attesa e ridurre l’emigrazione sanitaria”.
In particolare, non si riescono davvero a comprendere le ragioni che hanno condotto al taglio di risorse all’Azienda Ospedaliera di Cosenza: privata di una seconda Pet, di un angiografo per il Dea e del robot Leonardo Da Vinci per la chirurgia mininvasiva. Si tratta di apparecchiature ad alta innovazione, il cui acquisto era già stato programmato e validato dagli uffici competenti. E che sono indispensabili per la struttura hub del capoluogo bruzio. Non è certo in questo modo che si potrà incidere concretamente per abbattere le liste di attesa e ridurre l’emigrazione sanitaria”.
È quanto dichiara il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, il quale aggiunge: “Anche questi sono i risultati del super-commissariamento voluto dal precedente governo giallo-verde. Il diritto alla salute negato ai cittadini calabresi imporrebbe, prima di tutto, di mettere mano alla carenza di personale, affinché i reparti ospedalieri possano effettivamente funzionare, nonché di fornire i medesimi reparti dei macchinari necessari. La mancata previsione dell’acquisto dell’apparecchio ecocardio per l’ospedale di Cariati, rappresenta un altro esempio di una direzione di marcia che sembra assumere decisioni completamente staccate dai bisogni reali. Se a tutto questo si sommano gli acquisti di apparecchiature destinate a reparti inesistenti, si capisce bene quale sia la situazione.
E la stessa destra – conclude Bevacqua – che ha aperto la sciagurata stagione del commissariamento, si propone oggi come soluzione della sciagura di cui è la prima responsabile”.