“Il presidente della Corte dei Conti disse che l’Asp di Reggio è un bancomat“. Questa la scioccante dichiarazione dell’ex commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, Santo Gioffrè, andata in onda ieri sera sulla trasmissione Piazza Pulita di La7. Non accenna a placarsi il dibattito sulla Sanità in Calabria, alle prese con 11 anni di commissariamento per cercare di rientrare dal debito della sanità. Ma il passivo sfiora, ancora oggi, i 200 milioni di euro all’anno. Sprechi, inefficienze e scandali. Su tutti lo scempio dei doppi pagamenti, fatture per la stessa identica prestazione. L’Asp più indebitata, non a caso, è proprio quella di Reggio Calabria. “Io avevo chiesto che venisse inviata la Finanza, l’avevo chiesto al governo e neanche mi hanno risposto. Ho avuto paura – conclude Gioffrè – avevo anche chiesto al Presidente della Regione Calabria di sollevarmi dall’incarico”.