“La settimana che sta per iniziare deve essere molto importante su vari fronti, si aspettano varie notizie che possano dare una svolta in questa situazione attuale.
Dopo l’emanazione del DCA 135 del primo ottobre 2019 da parte della struttura commissariale, poco si è mosso tutto è fermo, dopo che un gruppo di Idonei circa 70 persone hanno fatto una diffida tramite l’avvocato Pitaro, dove si dice a tutte le aziende che devono iniziare a chiamare i posti decretati dal DCA 135″.
Dopo l’emanazione del DCA 135 del primo ottobre 2019 da parte della struttura commissariale, poco si è mosso tutto è fermo, dopo che un gruppo di Idonei circa 70 persone hanno fatto una diffida tramite l’avvocato Pitaro, dove si dice a tutte le aziende che devono iniziare a chiamare i posti decretati dal DCA 135″.
Lo affermano dalla loro pagina Facebook gli Idonei delle Graduatorie sanitarie Calabria.
“Capitolo Precari, dopo lo scempio visto giorno 30 ottobre 2019 negli uffici della direzione del Pugliese-Ciaccio li dove si sono vissuti attimi di paura, condannati da più parti, in particolar modo dal consigliere regionale Bova che martedì convocherà un tavolo dove approfondire quanto è successo. Abbiamo letto poi anche, da porta di chi ha voluto quell’atto di terrorismo, la giustificazione a quel gesto atto ancora più grave alla luce di quanto successo.
Il messaggio che è passato è il seguente “vuoi ottenere qualcosa, cospargiti con la benzina e minaccia di darti fuoco è tutto sarà risolto. Il commissario Cotticelli in un atto di pietà a rassicurato i lavoratori precari ma doveva allo stesso tempo condannare quegli atti di TERRORISMO che hanno coinvolto tutto i lavoratori di quegli uffici.
Ricordiamo che dopo i 48 mesi nessuna legge dice che si può continuare a lavorare, da quanto stiamo sentendo si sta lavorando su più fronti, chiediamo sempre più che la nostra posizione sia messa in evidenza e che si cominci ad assumere e far scorrete le graduatorie e chiediamo alla struttura commissariale i nuovi DCA in modo da assicurare i LEA. La legalità è la nostra arma migliore e non certo le taniche di benzina e il terrorismo strumentalizzato”.
Redazione Calabria 7