I sindacati hanno annunciato l’assemblea per giorno 3 aprile, dalle ore 8 alle 14, di tutti i lavoratori del Comparto Sanita’ dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che si svolgera’ dinanzi alla sede dell’Ente, in via Alimena a Cosenza.
“Tra questi – vi si legge – sicuramente merita una certa rilevanza la carenza di personale medico, infermieristico, Oss, ausiliario, tecnico e amministrativo, che inevitabilmente lascia intuire quali gravi disservizi possano presentarsi, come ad esempio, l’espletamento di un servizio scadente nei confronti di chi richiede assistenza, a causa di un carico eccessivamente elevato per gli operatori sanitari che si ritrovano ad operare in situazioni in cui sarebbe meglio possedere il dono dell’ubiquita’. Successivamente la mancata attivazione delle progressioni (Fasce economiche) gia’ concordate lo scorso 19/12/2018. Poi la parziale applicazione della Riforma Madia in merito alle riqualificazioni di tutto il Personale avente diritto (OSS, Infermieri, Amministrativi, Tecnici). In fine la mancata stabilizzazione del Personale a tempo determinato e mancata trasformazione dei rapporti di lavoro da part time a full time”.
“Tra questi – vi si legge – sicuramente merita una certa rilevanza la carenza di personale medico, infermieristico, Oss, ausiliario, tecnico e amministrativo, che inevitabilmente lascia intuire quali gravi disservizi possano presentarsi, come ad esempio, l’espletamento di un servizio scadente nei confronti di chi richiede assistenza, a causa di un carico eccessivamente elevato per gli operatori sanitari che si ritrovano ad operare in situazioni in cui sarebbe meglio possedere il dono dell’ubiquita’. Successivamente la mancata attivazione delle progressioni (Fasce economiche) gia’ concordate lo scorso 19/12/2018. Poi la parziale applicazione della Riforma Madia in merito alle riqualificazioni di tutto il Personale avente diritto (OSS, Infermieri, Amministrativi, Tecnici). In fine la mancata stabilizzazione del Personale a tempo determinato e mancata trasformazione dei rapporti di lavoro da part time a full time”.
“Da qui – secondo i sindacati – si capisce come l’ASP di Cosenza, da un po’ di tempo, sia stata artefice di numerose mancanze, dimostrandosi sorda alle richieste provenienti dai sindacati: questa Azienda Sanitaria, infatti, poco o nulla ha fatto per quanto riguarda l’applicazione dei provvedimenti atti a valorizzare la professionalita’ dei dipendenti. Piu’ volte – si sottolinea – le organizzazioni sindacali hanno attivato i propri uffici legali denunciando il mancato rispetto degli accordi sottoscritti, ma neanche di fronte a queste prese di posizione rigorose abbiamo registrato un minimo di attenzione che facesse intravedere un cambio di rotta. Il sindacato non puo’ rimanere inerte di fronte ad una situazione cosi’ desolante, dove l’arroganza supera ogni limite di tollerabilita’, occorre un sindacato forte che faccia rispettare le norme contrattuali e che faccia riconquistare centralita’ al ruolo del dipendenti. E a tal proposito, non servono i documenti di qualche “sigla sindacale fai da te”, finalizzati a discreditare chi da anni si batte contro gli sprechi.
Cosi’ come non serve – si sottolinea – tirarsi indietro nella lotta a difesa dei lavoratori, altrimenti si dimostra di voler difendere e mantenere quelle piccole rendite di posizione che hanno contribuito a portare la Sanita’ della nostra Provincia al degrado attuale. Per i motivi sopraesposti riteniamo giusta e puntuale questa prima azione di protesta che aprira’ una stagione d’iniziative sempre piu’ incisive, fino ad arrivare allo Sciopero Generale dei lavoratori della Sanita’ Pubblica della Provincia di Cosenza. L’Asp – e’ la conclusione – si dia una regolata: i Lavoratori non possono piu’ essere mortificati, ne’ condannati al precariato a vita. E se ne faccia una ragione anche il sindacato fai da te, invece di decidere di rinunciare ad unirsi a questa battaglia di civilta’ e di difesa dei Dipendenti della Sanita’”.
Redazione Calabria 7