Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, ha “un dialogo in corso”, insieme con il Governo, con Gino Strada (medico e fondatore di Emergency) allo scopo di coinvolgerlo nella squadra della Sanità calabrese in fase di rinnovamento dopo l’uscita del Commissario Saverio Cotticelli e l’arrivo di Giuseppe Zuccatelli.
Senza mai citare direttamente il nome di Strada – spiega una nota del parlamentare – ma lasciandolo intendere dalla descrizione del profilo, confermando così le voci delle scorse ore, il senatore del Movimento 5 Stelle ha detto, nel corso di una diretta dalla sua pagina Facebook: “È stato approvato in Cdm un decreto Calabria che ha rafforzato i poteri della struttura commissariale per non farla mettere in ginocchio dalla volontà di un Dipartimento regionale Tutela della Salute che fino ad oggi ha molto spesso bloccato le iniziative commissariali, ma soprattutto affinché si possa far intervenire in campo una personalità la cui capacità di visione e la cui filosofia complessiva della Sanità pubblica abbia un potere simbolico e politico enorme, perché qui non possiamo limitarci a convocare bravi manager della Sanità pubblica. Qui in Calabria – dice – c’è necessità di qualcosa di più coraggioso, di più rivoluzionario perché la Calabria vive dal 2010 in una situazione emergenziale, con un commissariamento che dopo 10 anni ancora non è stato sospeso”.
Senza mai citare direttamente il nome di Strada – spiega una nota del parlamentare – ma lasciandolo intendere dalla descrizione del profilo, confermando così le voci delle scorse ore, il senatore del Movimento 5 Stelle ha detto, nel corso di una diretta dalla sua pagina Facebook: “È stato approvato in Cdm un decreto Calabria che ha rafforzato i poteri della struttura commissariale per non farla mettere in ginocchio dalla volontà di un Dipartimento regionale Tutela della Salute che fino ad oggi ha molto spesso bloccato le iniziative commissariali, ma soprattutto affinché si possa far intervenire in campo una personalità la cui capacità di visione e la cui filosofia complessiva della Sanità pubblica abbia un potere simbolico e politico enorme, perché qui non possiamo limitarci a convocare bravi manager della Sanità pubblica. Qui in Calabria – dice – c’è necessità di qualcosa di più coraggioso, di più rivoluzionario perché la Calabria vive dal 2010 in una situazione emergenziale, con un commissariamento che dopo 10 anni ancora non è stato sospeso”.