Il Si Cobas Calabria nelle persone di Roberto Laudini e Simone Scandale coordinatori regionali insieme ai lavoratori hanno manifestato alla Cittadella Regionale per ribadire e rivendicare il diritto al lavoro. “Abbiamo trovato una Cittadella Regionale in fermento per la visita del Ministro dell’Istruzione Valditara – raccontano i sindacalisti Si Cobas – e ovviamente il commissario ad acta Roberto Occhiuto ha fatto sapere per tempo che non ci avrebbe incontrato, ovviamente aveva altro fare e che lui reputa più importante ovvero stare davanti alle telecamere, noi che l’abbiamo diffidato e denunciato per lo scempio che sta portando avanti nella sanità pubblica, per Sanibook, per i rilevatori e non per ultimo per la carenza di personale sanitario visto che la Calabria è l’ultima regione italiana per il rispetto dei Lea (livelli essenziali di assistenza). Dal 29 ottobre 2021 data della sua elezione e successiva nomina a commissario ad acta, lui non ci ha mai voluto incontrare. Non siamo mai riusciti a parlare con lui delle tematiche tanto care ai cittadini calabresi e ai lavoratori che manifestano con noi”.
Le assunzioni
Le assunzioni
“Gli oss della graduatoria dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza che stanno lottando per avere un posto di lavoro per una figura quella di operatore socio-sanitario tanto carente in regione, la dottoressa Scordo collegata in videoconferenza – spiega il sindacato Si Cobas – ci ha illustrato come stanno procedendo le aziende per le assunzioni e abbiamo ribadito che ci sono aziende come Asp Catanzaro e Pugliese-Ciaccio (non nomiamo la Dulbecco perché ancora è cosa astratta) dove ci sono dirigenti e amministrativi preparati che lavorano bene facilitando le procedure assunzionali, invece altre realtà come Asp Reggio, Gom Reggio Calabria lavorano a rilento. Asp Crotone e Asp Vibo Valentia sono realtà fuori da ogni logica che sinceramente non possiamo giudicare visto il loro modus operandi. Poi c’è l’Asp di Cosenza dove la contraddizione diventa realtà e dove tutto può accadere perché a comandare c’è una sola persona che fa tutto e ha le mani in pasta ormai da anni. Abbiamo denunciato tutto questo al dipartimento in tutte le occasioni che ci hanno visto promuovere le manifestazioni e continueremo a denunciare ogni attività losca e illecita che venga fatta in quel contesto sanitario. La sanità pubblica calabrese è un diritto di tutti e non può essere solo una mangiatoia della politica e della mafia. Il Si Cobas Calabria ha un programma un’altra manifestazione giorno 17 giugno 2023 nella città di Catanzaro con partenza del corteo da Piazza Matteotti e terminare davanti la Prefettura di Catanzaro, il percorso è stato modificato per ragioni di sicurezza. Invitiamo tutta la popolazione che è stanca di questo regime sanitario voluto da un commissario ad acta senza scrupoli. Vogliamo chiudere questo comunicato ricordando la figura di Antonio Loria per tutti Tonino, un amico, un collega, una persona meravigliosa che è volata troppo presto in cielo e che porteremo sempre nel cuore”.







