Il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, non ha approvato le risultanze contabili dei bilanci di esercizio 2018 e 2019 dell’Asp di Crotone. Pugno di ferro del commissario. La stessa sorte era stata riservata da Longo ai documenti contabili delle aziende sanitarie provinciali di Reggio Calabria e di Vibo e della Mater Domini di Catanzaro.
Per ciò che concerne il bilancio 2018 dell’azienda crotonese, nel decreto Longo scrive che “il risultato d’esercizio rappresenta una perdita di euro 30.189.924,21, in misura maggiore rispetto alla perdita registrata nell’anno precedente (anno 2017=euro 18.694.145,14)… La perdita d’esercizio, rapportata alle risorse assegnate, evidenzia la mancata coerenza con gli obiettivi dell’equilibrio economico finanziario”. Inoltre “risulta non essere stato rispettato il disposto sul contenimento della spesa consulenze sanitarie e non sanitarie per l’anno 2018”, e sono “emersi dati discordanti” sulla spesa per il personale e “relativamente ai criteri contabili sulla procedura degli ammortamenti, permangono le criticità rilevate per gli esercizi 2015, 2016 e 2017, così come applicati dall’azienda perché i criteri adottati non rispecchiano il rispetto del principio contabile delle immobilizzazioni materiali”. Per quanto riguarda il bilancio d’esercizio 2019, il risultato – si legge nel decreto – “rappresenta una perdita di euro 35.219.132,06, in misura maggiore rispetto alla perdita registrata nell’anno precedente (anno 2018=euro 30.189.924,21)”. Il commissario Longo invita il management dell’Asp di Crotone a rimuovere le criticità entro 30 giorni.
Per ciò che concerne il bilancio 2018 dell’azienda crotonese, nel decreto Longo scrive che “il risultato d’esercizio rappresenta una perdita di euro 30.189.924,21, in misura maggiore rispetto alla perdita registrata nell’anno precedente (anno 2017=euro 18.694.145,14)… La perdita d’esercizio, rapportata alle risorse assegnate, evidenzia la mancata coerenza con gli obiettivi dell’equilibrio economico finanziario”. Inoltre “risulta non essere stato rispettato il disposto sul contenimento della spesa consulenze sanitarie e non sanitarie per l’anno 2018”, e sono “emersi dati discordanti” sulla spesa per il personale e “relativamente ai criteri contabili sulla procedura degli ammortamenti, permangono le criticità rilevate per gli esercizi 2015, 2016 e 2017, così come applicati dall’azienda perché i criteri adottati non rispecchiano il rispetto del principio contabile delle immobilizzazioni materiali”. Per quanto riguarda il bilancio d’esercizio 2019, il risultato – si legge nel decreto – “rappresenta una perdita di euro 35.219.132,06, in misura maggiore rispetto alla perdita registrata nell’anno precedente (anno 2018=euro 30.189.924,21)”. Il commissario Longo invita il management dell’Asp di Crotone a rimuovere le criticità entro 30 giorni.