“Sono le nostre operatrici sanitarie le vittime sacrificali delle violenze, fisiche e psicologiche subite nelle corsie. Già l’Inail, con i dati di marzo scorso, aveva confermato che sono la categoria più colpita dal triste fenomeno”. Cosi De Palma, presidente del sindacato degli infermieri italiani
Nel richiedere “una immediata indagine parlamentare”, il Nursing up denuncia un andazzo preoccupante che conferma il clima di paura per le aggressioni che, sempre più frequentemente, vengono consumate negli ospedali, anche di casa nostra. De Palma sottolinea, nella sua nota, che “gli ospedali, da luogo di cura e tutela per la salute della collettività, da strutture dove i professionisti dovrebbero essere messi nella condizione di esprimere, al massimo, le proprie competenze, al servizio dei cittadini, rischiano di divenire luoghi in cui, oltre alla disorganizzazione, ai turni massacranti, alla voragine di personale, accadano avvenimenti che li tramutino in teatri del terrore”. Per il nursing up bisogna subito prendere provvedimenti contro le violenze fisiche e psicologiche e addirittura abusi sessuali ai danni, in particolare, delle operatrici sanitarie.
Nel richiedere “una immediata indagine parlamentare”, il Nursing up denuncia un andazzo preoccupante che conferma il clima di paura per le aggressioni che, sempre più frequentemente, vengono consumate negli ospedali, anche di casa nostra. De Palma sottolinea, nella sua nota, che “gli ospedali, da luogo di cura e tutela per la salute della collettività, da strutture dove i professionisti dovrebbero essere messi nella condizione di esprimere, al massimo, le proprie competenze, al servizio dei cittadini, rischiano di divenire luoghi in cui, oltre alla disorganizzazione, ai turni massacranti, alla voragine di personale, accadano avvenimenti che li tramutino in teatri del terrore”. Per il nursing up bisogna subito prendere provvedimenti contro le violenze fisiche e psicologiche e addirittura abusi sessuali ai danni, in particolare, delle operatrici sanitarie.
“Abusi di ogni tipo nelle corsie”
“Qui non siamo più solo di fronte a pugni, calci, spintoni, offese e minacce. Secondo quanto ci racconta una autorevole inchiesta che arriva direttamente da Zurigo, corroborata da uno studio parallelo dell’Università di Tor Vergata, tra le corsie degli ospedali si consumano episodi dalla gravità inimmaginabile, dove, ancora una volta, le vittime sacrificali, sono le nostre donne, le operatrici sanitarie, in primo luogo infermiere e ostetriche, costrette anche a subire vergognose molestie, che stavolta sfociano in violenze vere e proprie, laddove viene violata la dignità umana”.
Nove infermieri su dieci subiscono molestie sessuali
Incalza De Palma: “Nove infermieri su dieci subiscono molestie sessuali“. Il sondaggio è stato condotto in Svizzera su un campione di 250 infermieri, con un età che va dai 18 ai 58 anni. Di questi il il 96% ha dichiarato di aver subito molestie sessuali quotidianamente. Nella maggior parte delle volte il personale infermieristico, sia femminile che maschile, ha dovuto subire commenti inappropriati con allusioni alla sfera sessuale.
“Intervenga la politica”
“A questo punto – continua il presidente del Nursing up – chiediamo apertamente a tutto il mondo politico, e in particolare alle nostre parlamentari, in quanto donne, indipendentemente dalla bandiera di appartenenza, di promuovere una indagine accurata con il supporto delle autorità competenti. La politica possiede gli strumenti, quando vuole, per fare luce nei buio delle verità nascoste, per far emergere fatti che non possono rimanere celati”.
“Le nostre infermiere, le nostre ostetriche e tutte le altre operatrici sanitarie, rappresentano un patrimonio da tutelare e proteggere. Sono madri, sono mogli, sono sorelle, prima ancora che professioniste esemplari. Bisogna per tanto difenderle senza indugio, proteggerle fino in fondo, individuando strumenti idonei per arginare sul nascere questi aberranti fenomeni”, chiosa De Palma.