La somma complessiva stanziata per il budget del settore sanitario calabrese per il 2023 ammonta a circa 3,931 miliardi di euro. Questa assegnazione è stata effettuata dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel suo ruolo di commissario ad acta della sanità calabrese. La decisione è stata presa attraverso un Dca adottato nella serata di ieri. Le risorse del Fondo sanitario regionale sono state suddivise in diverse voci, prendendo in considerazione vari criteri. Una parte delle risorse è stata determinata in base al finanziamento stabilito per il 2022, utilizzando criteri legati alla popolazione e alla produzione per le aziende sanitarie territoriali e ospedaliere. Un’altra quota è stata destinata alle aziende che entro 45 giorni sono chiamate a presentare un Piano di Efficientamento e Riqualificazione (“Per”). Questo piano mira a ottimizzare la struttura dei costi di produzione e migliorare i servizi offerti, puntando all’aumento della produttività. Inoltre, sono state assegnate risorse aggiuntive alle aziende per il perseguimento di obiettivi di sviluppo dei servizi nel corso del 2023.
La ripartizione dei fondi, all’Asp di Cosenza la fetta più grande
La ripartizione dei fondi, all’Asp di Cosenza la fetta più grande
Il riparto delle risorse ha assegnato il budget provvisorio più elevato all’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Cosenza, con 1,3 miliardi di euro. Seguono l’ASP di Reggio Calabria con 943 milioni di euro e quella di Catanzaro con 695 milioni di euro. Per l’azienda ospedaliera “Dulbecco” di Catanzaro, nata dalla fusione tra “Mater Domini” e “Pugliese”, è stato stanziato un budget provvisorio di oltre 134 milioni di euro. Il Decreto di Commissariamento adesso stabilisce che alcune aziende, come le ASP di Cosenza, Crotone, Catanzaro, l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco” e l’INRCA, devono presentare entro 45 giorni il Piano di Efficientamento e Riqualificazione (“Per”) contenente gli obiettivi di sviluppo dei servizi da perseguire nel corso del 2023. Le altre aziende, invece, devono presentare entro 45 giorni un Piano di Sviluppo dei Servizi (PSS), focalizzato sulla realizzazione dei livelli essenziali di assistenza e il raggiungimento degli obiettivi di salute. In questo modo, si mira a garantire una corretta e razionale distribuzione delle risorse per il settore sanitario in Calabria, assicurando una migliore gestione e una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi sanitari alla popolazione.