Sanità, Spirlì all’ospedale di Cariati: “Basta abbandono, riportare servizi efficienti”

Spirlì è arrivato a Cariati nel primo pomeriggio di oggi. Presenti i consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Pietro Molinaro. Ad accogliere Spirlì, il sindaco della città, Filomena Greco, diversi primi cittadini del comprensorio, il direttore del distretto Jonio Sud dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano, oltre ai medici e ai due coordinatori del Capt di Cariati, Alessandro Galati e Giovanna Izzo. Spirlì ha visitato alcuni ambienti del presidio che comprende Punto di primo intervento, Rsa medicalizzata, ambulatorio di cardiologia, ambulatori polispecialistici, laboratorio analisi, centro di salute mentale, emodialisi, radiologia e assistenza domiciliare integrata. Tutti servizi che – è stato detto durante il sopralluogo – hanno bisogno di essere potenziati con nuovo personale e attrezzature. Il presidente della Regione ha inoltre ascoltato le richieste dei rappresentanti di una associazione locale impegnata nella difesa del diritto alla salute. «Non è mia abitudine nascondermi, sono qui – ha sottolineato Spirlì – soprattutto per imparare, in modo da poter poi ripetere questa lezione a chi di dovere. Prima di parlare, sono abituato ad ascoltare e a vedere con le mie orecchie e i miei occhi». Il presidente, assieme al sindaco Greco, ha infine raggiunto il Teatro comunale di Cariati, dove si è confrontato apertamente con i sindaci del comprensorio.

«Siamo qui perché gli anni contrassegnati dal silenzio della Regione devono trovare finalmente una fine. Non è solo questione di riaprire o chiudere un ospedale: ci sono l’urgenza e la necessità di riportare la salute, e la sanità stessa, in queste terre». È quanto ha dichiarato il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. «Sono qui – ha spiegato Spirlì – a rappresentare tutta la Giunta e l’intero apparato politico-istituzionale della Calabria in un territorio che non può e non deve continuare a essere abbandonato a se stesso. C’è la necessità di mettere gli abitanti di questa fetta di Calabria alla pari con tutti gli altri e in una condizione di tranquillità. Dobbiamo attivare – ha sottolineato ancora Spirlì – la parte iniziale dell’assistenza, quella sul territorio, perché a fare i grandi progetti sulla carta, che poi non vengono mantenuti, sono bravi tutti. Noi dobbiamo tornare qui con la zappa, a seminare la tutela della salute».

«Siamo qui perché gli anni contrassegnati dal silenzio della Regione devono trovare finalmente una fine. Non è solo questione di riaprire o chiudere un ospedale: ci sono l’urgenza e la necessità di riportare la salute, e la sanità stessa, in queste terre». È quanto ha dichiarato il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. «Sono qui – ha spiegato Spirlì – a rappresentare tutta la Giunta e l’intero apparato politico-istituzionale della Calabria in un territorio che non può e non deve continuare a essere abbandonato a se stesso. C’è la necessità di mettere gli abitanti di questa fetta di Calabria alla pari con tutti gli altri e in una condizione di tranquillità. Dobbiamo attivare – ha sottolineato ancora Spirlì – la parte iniziale dell’assistenza, quella sul territorio, perché a fare i grandi progetti sulla carta, che poi non vengono mantenuti, sono bravi tutti. Noi dobbiamo tornare qui con la zappa, a seminare la tutela della salute».

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