“Considerato il disavanzo che da diversi anni caratterizza la gestione economica della Santa Sede” e “l’aggravamento di tale situazione a seguito dell’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del Covid – 19, che ha inciso negativamente su tutte le fonti di ricavo della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano” Papa Francesco ha deciso di tagliare gli stipendi a cardinali e superiori. La scelta scaturisce dalla necessità di “salvaguardare gli attuali posti di lavoro in Vaticano”. Francesco ha firmato una Lettera apostolica che annuncia la decisione di procedere ai tagli “secondo criteri di proporzionalità e progressività”. A decorrere dal 1° aprile 2021, gli stipendi dei cardinali saranno ridotti del 10 per cento, quelli dei capi e dei segretari dei dicasteri dell’8 per cento e quelli di chierici e religiosi del 3 per cento.