Non si può stipulare il contratto “sino al completo chiarimento della situazione ancora sub judice, al fine di non perpetuare un eventuale, ulteriore, gravissimo danno economico-fiananziario all’Asp di Catanzaro e al Servizio Sanitario della Regione Calabria”. Con questa motivazione l’Asp di Catanzaro ha deciso di non sottoscrivere almeno per ora, il contratto con la clinica Sant’Anna Hospital relativo all’anno 2020. Questo finché non verrà chiarita la situazione della clinica che vede indagati i dirigenti nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro denominata “Cuore Matto”.
Il 2 marzo scorso il Tar aveva intimato all’Asp di decidere entro 60 giorni se firmare o meno il contratto. Ora la decisione per il no. Nella delibera, in riferimento al Sant’Anna si legge che “induceva in errore l’Asp di Catanzaro circa l’effettivo funzionamento della unità di terapia intensiva coronarica e la concreta erogazione delle relative prestazioni sanitarie, così procurandosi un ingiusto profitto, con pari danno per l’Asp di Catanzaro, che sulla scorta delle false attestazioni contenute nelle Sdo (Schede di dimissioni ospedaliere), quantomeno relative a 778 pazienti, elaborava Drg nei quali venivano riconosciute e liquidate dal predetto ente in ragione del volume di prestazioni sanitarie Utic fittiziamente manifestato da Villa Sant’Anna Spa: Inoltre “Stante, tra l’altro, la mancata operatività dell’Utic, ribadita per tutto l’anno 2020 dai documenti sopra richiamati, non può, in ogni caso procedersi alla stipula del contratto”.
Il 2 marzo scorso il Tar aveva intimato all’Asp di decidere entro 60 giorni se firmare o meno il contratto. Ora la decisione per il no. Nella delibera, in riferimento al Sant’Anna si legge che “induceva in errore l’Asp di Catanzaro circa l’effettivo funzionamento della unità di terapia intensiva coronarica e la concreta erogazione delle relative prestazioni sanitarie, così procurandosi un ingiusto profitto, con pari danno per l’Asp di Catanzaro, che sulla scorta delle false attestazioni contenute nelle Sdo (Schede di dimissioni ospedaliere), quantomeno relative a 778 pazienti, elaborava Drg nei quali venivano riconosciute e liquidate dal predetto ente in ragione del volume di prestazioni sanitarie Utic fittiziamente manifestato da Villa Sant’Anna Spa: Inoltre “Stante, tra l’altro, la mancata operatività dell’Utic, ribadita per tutto l’anno 2020 dai documenti sopra richiamati, non può, in ogni caso procedersi alla stipula del contratto”.