“Se tutte le amministrazioni pubbliche d’Italia dovessero adottare l’assurdo teorema inventato dai commissari dell’Asp di Catanzaro per affossare il Sant’Anna Hospital (non sottoscrivere il contratto 2020 sino al completo chiarimento della situazione ancora sub judice), la gran parte dei servizi pubblici si fermerebbe e il nostro Paese sprofonderebbe nel caos. Non esiste in Italia nessuna Amministrazione Pubblica che non abbia, per motivi più o meni seri, contenziosi amministrativi o penali. Nessuno si può concedere il lusso di attendere ‘il completo chiarimento della situazione ancora sub judice’ perché di situazioni sub judice ce ne sono a migliaia”. Così in una nota dei gruppi Forza Italia, Obiettivo Comune e Officine del Sud del Comune di Catanzaro
“Il potere di cambiare la situazione”
“Il potere di cambiare la situazione”
“Il commissario ad acta della sanità, prefetto Guido Longo, – prosegue la nota – ha la possibilità di superare questa allucinante situazione, adottando, con i poteri che gli sono stati conferiti, un provvedimento straordinario che assicuri la sottoscrizione del contratto 2020 tra l’Asp e il Sant’Anna Hospital. Essendo il commissario Longo l’autorità che deve assicurare i Lea, i Livelli Essenziali di Assistenza, egli potrebbe sostituirsi ai Commissari dell’Asp, che con i loro comportamenti stanno appunto mettendo a repentaglio i Lea in provincia di Catanzaro, e firmare in loro vece il contratto. Ma anche il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, di cui i commissari Asp sono diretta espressione, ha tutta l’autorità per intervenire ed evitare che il caso Sant’Anna” diventi un precedente assai pericoloso, perché la scusante dell’attesa del “completo chiarimento di situazioni sub judice” – in un Paese in cui i tempi di definizione dei contenziosi giudiziari sono eterni – possa essere utilizzata per paralizzare tutto il comparto della pubblica amministrazione e tutti i servizi essenziali. Valuti il ministro Lamorgese se la sua scelta nell’individuazione dei commissari dell’Asp di Catanzaro sia stata la più opportuna e se non ritiene di dovere intervenire per chiarire il senso di un teorema che ha il sapore di un preciso piano per affossare una delle eccellenze sanitarie private della Calabria e del Meridione”.
“Interpellare Speranza”
“Poiché della numerosa pattuglia di parlamentari calabresi dei Cinquestelle non c’è traccia, chiederò – conclude la nota – ai parlamentari di Forza Italia, e in particolare al capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto e al coordinatore regionale senatore Giuseppe Mangialavori, di illustrare al ministro Lamorgese l’assurdità del caso Catanzaro e comunque di svolgere un’azione positiva sul ministro della salute Speranza e sul commissario Longo affinché venga sbloccata la situazione. I 300 lavoratori del Sant’Anna e le migliaia di calabresi che in questa struttura d’eccellenza hanno ricevuto cure e terapie altamente professionali hanno diritto ad una risposta immediata”.