“Al fine di tutelare la sicurezza delle cure, a garanzia dei pazienti e degli operatori sanitari, per non pregiudicare le correlate attività assistenziali” la terna commissariale dell’Asp di Catanzaro ha espresso “parere favorevole con prescrizioni al mantenimento dei requisiti di accreditamento della struttura Sant’Anna Hospital”. Si apre uno spiraglio dunque nella vertenza che investe la clinica privata catanzarese ma restano le prescrizioni fissate dall’Organismo Tecnicamente Accreditante e dell’azienda sanitaria provinciale in particolare per ciò che concerne la riattivazione del reparto Utic finito al centro dell’inchiesta “Cuore Matto” relativa a una serie di presunti falsi ricoveri tra il 2013 e il 2019 al fine di percepire rimborsi dal servizio sanitario regionale per una somma pari a 10,5 milioni di euro. Nella delibera si precisa infatti che il parere favorevole “è subordinato alla verifica della riattivazione immediata dell’Utic, le cui attività risultano sospese”. Il provvedimento dell’Asp sarà trasmesso al Dipartimento regionale Tutela della Salute della Regione e all’Ufficio del commissario ad acta della sanità calabrese, in considerazione del fatto – precisa la delibera – che “l’adozione del provvedimento amministrativo conclusivo di accreditamento/diniego è di competenza esclusiva della Regione”.
Continuano nel frattempo, come riportato in un post della pagina Facebook della stessa clinica, i lavori di “adeguamento degli spogliatoi maschili come da prescrizioni Asp. Si spera venerdì 15 gennaio di concludere tutto e poi, finalmente, poter ripartire”, conclude il post. (bru. mir.)
Continuano nel frattempo, come riportato in un post della pagina Facebook della stessa clinica, i lavori di “adeguamento degli spogliatoi maschili come da prescrizioni Asp. Si spera venerdì 15 gennaio di concludere tutto e poi, finalmente, poter ripartire”, conclude il post. (bru. mir.)