“Desta grande apprensione la vicenda del Sant’Anna Hospital, struttura sanitaria che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per migliaia di pazienti calabresi ed ha costituito un notevole argine all’emigrazione sanitaria. Purtroppo, stiamo assistendo alla lenta agonia dell’importante presidio sanitario, nell’indifferenza della classe politica nazionale e locale, interessata in questo momento a salvaguardare posizioni personali e non a tutelare l’interesse di tutti i cittadini calabresi”. Così in una nota il Psi Catanzaro.
Non vediamo la volontà politica
Non vediamo la volontà politica
“Il susseguirsi delle ultime notizie – continua la nota – lascia presagire che siamo ai titoli di coda di una vicenda torbida dai contorni indefiniti. Carte dei ricoveri restituite malgrado la sentenza del Tar che ritiene non imputabile il S.Anna per il mancato accreditamento, certificato di agibilità tempestivamente consegnato, come peraltro richiesto dal Commissario Longo, a fronte dell’importanza del livello occupazionale e sanitario della struttura, appaiono alla stregua di pastoie burocratiche che finiranno per decretare la fine della clinica per crisi finanziaria malgrado i 30 milioni che l’Asp avrebbe dovuto corrispondere entro il 2020 in ragione dell’ultrattività del contratto in precedenza stipulato. Ed ancora non senza rammarico, non si può non registrare l’atteggiamento di totale chiusura da parte dei commissari nominati dal Governo (in primo luogo da parte della dottoressa Luisa Latella) che avrebbero dovuto risollevare le sorti della sanità regionale e che invece stanno dimostrando una palese inadeguatezza nell’adempiere le funzioni loro assegnate. E’ quindi di palmare evidenza come non ci sia la volontà politica di salvare dal baratro il Sant’Anna Hospital come dimostra, altresì, il mancato accreditamento ex articolo 7 del nuovo documento di accreditamento regionale provvisorio”.
Vogliamo vederci chiaro
“Una vicenda a tinte fosche, dunque, complessa nelle sue dinamiche, – conclude la nota – su cui il Psi intende vederci chiaro nell’intento di difendere diritti costituzionalmente garantiti quali il diritto alla salute ed il diritto al lavoro di quanti con spirito di abnegazione e professionalità hanno reso questa clinica un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale”.