Di Carmen Mirarchi – “La Calabria è la sfida europea, non si può pensare ad una politica dello sviluppo senza un rapporto forte con l’Europa. Penso sopratutto alla politica agricola comune ed all’innovazione. Noi saremo punto di riferimento per Jole Santelli e Forza Italia avrà un’influenza non secondaria in relazione ai sussidi da inviare dall’Unione Europea”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia partecipando a Catanzaro ad un incontro a sostegno della candidatura di Jole Santelli alle prossime elezioni regionali.
“Non serve il reddito di cittadinanza , la gente del sud è la gente che ha orgoglio e vuole lavorare. I soldi vanno dati a chi è in difficoltà. Ridurre la burocrazia è la strada da seguire. È un regalo enorme quello che la Calabria da al nostro Paese adesso credo che lo Stato debba fare alla Calabria dando regole e strumenti per poter essere competitiva e moderna” ha aggiunto Tajani.
“Non serve il reddito di cittadinanza , la gente del sud è la gente che ha orgoglio e vuole lavorare. I soldi vanno dati a chi è in difficoltà. Ridurre la burocrazia è la strada da seguire. È un regalo enorme quello che la Calabria da al nostro Paese adesso credo che lo Stato debba fare alla Calabria dando regole e strumenti per poter essere competitiva e moderna” ha aggiunto Tajani.
“Qui affondano le radici della Magna Graecia e non possiamo dimenticarlo. Ecco perché il voto calabrese ha valore a livello nazionale. A partire dal voto calabrese di gioca il destino del Paese e del Governo nazionale. I dati fanno Iole Santelli ha 15 punti di vantaggio, questo dimostra che l’opinione pubblica nazionale non è in sintonia con la maggioranza che Governa il Paese. Dove si è votato gli italiani hanno detto che vogliono un Governo di centro-destra. Il voto calabrese è importante per mandare a casa il Conte bis”.
In merito al Partito democratico e all’annuncio di Zingaretti di un nuovo partito di centrosinistra Tajani ha sottolineato che alle fine per quanto si possa cambiare a sinistra ci sarebbero sempre gli stessi. “Cambiano ma non cambia la sostanza, rimangono un partito di sinistra, io credo che lo cambieranno gli elettori il Partito Democratico perché non avrà risultato lusinghiero in Emilia Romagna ed in Calabria”.
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