“Ho prima chiuso la Calabria, con ordinanze più restrittive. I calabresi hanno rispettato le regole ed abbiamo contagi bassi. Dobbiamo convivere con il virus, con prudenza. L’Italia non è uguale”.
Così Jole Santelli a Tagadà, in onda su La 7. Poi la replica a Conte, che ha dichirato come tali provvedimenti, come quello della Santelli, sono illegittimi. “Noi abbiamo avuto solo contagi provenienti da fuori, nel Dpcm il Governo autorizza un nuovo esodo e a me contesta di mettere a rischio aumento contagi. Inoltre, il Governo sta portando in Calabria 50 immigrati in condizioni di non salubrità”. Così la Santelli legittima la sua decisione di avviare da oggi in Calabria la Fase 2, che lei considera operativa.
Così Jole Santelli a Tagadà, in onda su La 7. Poi la replica a Conte, che ha dichirato come tali provvedimenti, come quello della Santelli, sono illegittimi. “Noi abbiamo avuto solo contagi provenienti da fuori, nel Dpcm il Governo autorizza un nuovo esodo e a me contesta di mettere a rischio aumento contagi. Inoltre, il Governo sta portando in Calabria 50 immigrati in condizioni di non salubrità”. Così la Santelli legittima la sua decisione di avviare da oggi in Calabria la Fase 2, che lei considera operativa.
Fase 2: Santelli, o diamo risposte o le dà la ‘ndrangheta
“Si riapre ma non è che avremo i ristoranti pieni, avremo poca gente, c’è paura, dobbiamo cercare poco a poco di rimetterli in moto”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, commentando a “La vita in diretta”, su Rai 1, la sua ultima ordinanza con la quale, ieri sera, ha disposto un alleggerimento delle misure di contenimento del coronavirus in Calabria.
“O ci siamo noi a dare delle risposte oppure – ha proseguito Santelli – o questo territorio diventerà preda di chi le risposte purtroppo le dà, e le dà velocemente, e si chiama criminalità organizzata”.