Restano in carcere i due scafisti, un ucraino e un moldavo, che nei giorni scorsi sono stati sottoposti da polizia e carabinieri a fermo di indiziato di delitto. I due, come emerso dalle indagini della squadra mobile e della compagnia di Bianco, erano al comando di una delle due barche a vela di 12 metri, con 45 persone a bordo. I migranti, giunta al largo delle coste della Calabria, sono stati fatti sbarcare nel porto di Roccella Jonica dalla motovedetta della Guardia Costiera. Numerosi testimoni sono stati interrogati nei locali del commissariato di Siderno per giungere all’identificazione dei due scafisti. I migranti, 30 di nazionalità iraniana e 15 di nazionalità irachena, erano stati imbarcati dalla Turchia, pagando ciascuno 8 mila dollari per il viaggio, su una imbarcazione priva del tutto di scorte di cibo e acqua e in precarie condizioni igienico-sanitarie.