Vincenzo Fortuna, 43enne di Stefanaconi, nel Vibonese, lascia il carcere. La misura cautelare della detenzione è stata sostituita con l’obbligo di dimora su istanza della difesa (rappresentata dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Sandro Franzè) accolta dalla Corte d’Appello di Palermo. L’uomo nel gennaio 2020 era stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti, sorpreso con sei chili e mezzo di cocaina al casello autostradale di Buonfornello, sulla A19 in provincia di Palermo. La droga, rinvenuta grazie all’intervento dell’unità cinofila, era occultata in due vani nascosti sotto i sedili anteriori, che si aprivano attraverso un sistema artigianale di cavi e una maniglia rudimentale creata nel porta cintura. All’interno sette panetti di cocaina pura per un valore stimato di circa un milione di euro. Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a sei anni di reclusione (LEGGI QUI) e attualmente Fortuna è un uomo “semi libero” in attesa di nuovo giudizio da parte della Corte d’Appello di Palermo. Insieme a Fortuna sull’auto viaggiava Saverio Zaccaria di Piscopio.