“Lo sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale in Calabria ha fatto registrare una pressoché totale partecipazione dei lavoratori sottolineando, quindi, quanto profonde siano le ragioni del malcontento e del disagio”. Lo scrivono le federazioni sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Fna e Faisa-Cisal.
“L’astensione dal lavoro – si legge in un comunicato – è superiore in media all’80% con punte del 100% a Crotone e Gioia Tauro. Robusta la partecipazione nei centri urbani di Cosenza, Catanzaro e Reggio. A Ferrovie della Calabria nessun treno è partito dopo le 9 da Cosenza. Abbiamo ricevuto la convocazione da parte dell’Assessore regionale ai trasporti per giorno 8 alle ore 10 seppure ancora una volta in videoconferenza. Ovviamente parteciperemo, ma riteniamo non più sostenibile – scrivono i sindacati – un confronto solo a distanza. Riteniamo indispensabile, proprio per la gravità della situazione nel trasporto pubblico calabrese, costruire presso la Regione un tavolo di confronto stabile a cui partecipino anche le rappresentanze delle Aziende che affronti tutte le cricità del sistema per dare risposte certe e stabili ai lavoratori del settore e risponda alle esigenze dei pendolari, degli studenti, dei cittadini calabresi. Se ci saranno risposte – concludono le sigle sindacali – il sindacato, come è nella propria tradizione e nel proprio costume, avvierà con la Regione e le Aziende un confronto sereno. In caso contrario, come abbiamo già annunciato, continueremo la mobilitazione”
“L’astensione dal lavoro – si legge in un comunicato – è superiore in media all’80% con punte del 100% a Crotone e Gioia Tauro. Robusta la partecipazione nei centri urbani di Cosenza, Catanzaro e Reggio. A Ferrovie della Calabria nessun treno è partito dopo le 9 da Cosenza. Abbiamo ricevuto la convocazione da parte dell’Assessore regionale ai trasporti per giorno 8 alle ore 10 seppure ancora una volta in videoconferenza. Ovviamente parteciperemo, ma riteniamo non più sostenibile – scrivono i sindacati – un confronto solo a distanza. Riteniamo indispensabile, proprio per la gravità della situazione nel trasporto pubblico calabrese, costruire presso la Regione un tavolo di confronto stabile a cui partecipino anche le rappresentanze delle Aziende che affronti tutte le cricità del sistema per dare risposte certe e stabili ai lavoratori del settore e risponda alle esigenze dei pendolari, degli studenti, dei cittadini calabresi. Se ci saranno risposte – concludono le sigle sindacali – il sindacato, come è nella propria tradizione e nel proprio costume, avvierà con la Regione e le Aziende un confronto sereno. In caso contrario, come abbiamo già annunciato, continueremo la mobilitazione”