Anche a Catanzaro come in tutte le principali città italiane le guardie giurate armate hanno confermato l’adesione allo sciopero nazionale, per l’intero turno lavorativo nelle giornate dell’1 e del 2 agosto, sciopero che coinvolgerà i lavoratori impiegati nei servizi pubblici essenziali in svariate attività di sicurezza e che coinvolgeranno enti pubblici, banche e servizio del trasporto valori. Domani dalle ore 9 si terrà un sit in dei lavoratori in piazza prefettura. Lo sciopero è statoindetto dalle Federazioni nazionali con comunicazione del 28 giugno scorso. Il segretario provinciale della Uil TUCS di Catanzaro Saverio Scarpino comunica che: “Si è arrivati a tale azione in quanto la trattativa per il rinnovo del CCNL a livello nazionale ha preso una direzione non migliorativa dopo circa 3 anni di trattative e questo non lo si può consentire in un settore così importante che già vive disagi in ogni territorio.
Nello specifico gli aumenti salariali proposti sono ridicoli, la flessibilità chiesta dai datori di lavoro è solo a vantaggio delle imprese, i cambi di appalto devono essere controllati per evitere dumping contrattuale e non bisogna assolutamente toccare il trattamento della malattia. Bisognerebbe agire in due direzioni: da un lato garantire col rinnovo del ccnl dignità a tutti i lavoratori del settore con tutele concrete ed aumenti salariali degni di nota e dall’altro, tramite le prefetture, garantite norme contrattuali che tutelino veramente il lavoro e che controllino gli appalti i quali spesso vengono aggiudicati con ribassi vertiginosi. Speriamo quindi, dopo tale azione, in una ripresa rapida e risolutiva delle trattative per il rinnovo affinché questi lavoratori che svolgono mansioni delicatissime possano avere le giuste gratificazioni.”
Nello specifico gli aumenti salariali proposti sono ridicoli, la flessibilità chiesta dai datori di lavoro è solo a vantaggio delle imprese, i cambi di appalto devono essere controllati per evitere dumping contrattuale e non bisogna assolutamente toccare il trattamento della malattia. Bisognerebbe agire in due direzioni: da un lato garantire col rinnovo del ccnl dignità a tutti i lavoratori del settore con tutele concrete ed aumenti salariali degni di nota e dall’altro, tramite le prefetture, garantite norme contrattuali che tutelino veramente il lavoro e che controllino gli appalti i quali spesso vengono aggiudicati con ribassi vertiginosi. Speriamo quindi, dopo tale azione, in una ripresa rapida e risolutiva delle trattative per il rinnovo affinché questi lavoratori che svolgono mansioni delicatissime possano avere le giuste gratificazioni.”
Redazione Calabria 7
