Il gip presso il Tribunale dei minorenni di Catanzaro, Donatella Garcea, ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di Rocco Ascone, all’epoca dei fatti minorenne, in ordine alla scomparsa di Maria Chindamo. All’esito delle indagini il pm aveva chiesto l’archiviazione, ritenendo gli elementi insufficienti al fine di sostenere un’ipotesi in giudizio. Richiesta che ha trovato l’opposizione da parte di Vincenzo Chindamo, fratello della vittima difeso dagli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza.
All’udienza dinanzi al gip, l’avvocato Francesco Sabatino, difensore di Rocco Ascone, ha contestato le conclusioni delle persone offese ribadendo che gli eventuali approfondimenti investigativi richiesti fossero del tutto generici, ipotetici e meramente esplorativi. Tesi accolta dal giudice per le indagini preliminari che ha pertanto archiviato la posizione di Rocco Ascone.
All’udienza dinanzi al gip, l’avvocato Francesco Sabatino, difensore di Rocco Ascone, ha contestato le conclusioni delle persone offese ribadendo che gli eventuali approfondimenti investigativi richiesti fossero del tutto generici, ipotetici e meramente esplorativi. Tesi accolta dal giudice per le indagini preliminari che ha pertanto archiviato la posizione di Rocco Ascone.