di Nico De Luca – Gremita come nelle attese la parrocchia S. Maria Madre della Chiesa, nel quartiere Santo Janni di Catanzaro.
Occhi ormai senza lacrime, facce sconcertate, gente senza pace fin dal giorno del terribile incidente.
Occhi ormai senza lacrime, facce sconcertate, gente senza pace fin dal giorno del terribile incidente.
Tutti a dare l’ultimo saluto a Fortunato Frustaci, per tutti Pepè il meccanico di Sala. A lui il destino ha riservato una morte tragica, falciato da un’auto, una come le tante migliaia che aveva riparato.
Mentre va avanti l’indagine per stabilire le responsabilità dell’investitore (un giovane di un centro costiero limitrofo che a questo punto rischia l’incriminazione per omicidio stradale) oggi tantissimi amici, tutti i parenti ed anche tanti semplici clienti hanno partecipato alle esequie.
“Un uomo buono” lo ha definito don Lino Tiriolo, che ha officiato assieme al parroco don Alessandro Carioti, al diacono Vincenzo Mongiardo e ad un altro sacerdote amico di famiglia arrivato da fuori provincia. “Ho chiesto a don Alessandro di poter celebrare io questo rito- ha detto – perché per me era un secondo padre, mi ha cresciuto fin da piccolo, scherzandomi per la mia vocazione sacerdotale; e poi il giorno dopo l’ordinazione mi sempre chiamato don Lino.
Era una persona buona, dedita al lavoro ed alla famiglia – ha continuato il celebrante – uno di quelli che ha contribuito a rendere migliore il proprio quartiere, Sala, dove arrivavano da tutti gli altri posti della città attratti dalla sua onestà, capacità e bontà. Era una splendida persona d’altri tempi con cui bastava una stretta di mano per sancire un accordo.
Ora sarà già al cospetto di Dio ed anzi invochiamo la sua intercessione – ha concluso don Lino – perché anime come la sua sono le più gradite al Signore.”
Dopo la sequela di saluti ai familiari, la moglie Maria ed i quattro figli Stefania, Luisa, Francesco ed Alessandro, il feretro di ‘Pepè’ si è congedato accompagnato da un tenero applauso.