di Antonio Battaglia – L’ennesima dimostrazione di una incredibile sterilità offensiva. Il Crotone non sfrutta le innumerevoli occasioni da gol capitate nella ripresa e regala tre punti d’oro alla Juve Stabia.
Onore alle Vespe capaci di tenere botta fino al 94′ di fronte alle insistenti quanto inutili scorribande offensive degli avversari. Una prova di sicuro valore per gli ospiti guidati da Stroppa, che tornano però a casa con zero punti non riuscendo a sfruttare l’ennesima battuta d’arresto del Pordenone. E non sono escluse complicazioni sul fronte classifica.
Onore alle Vespe capaci di tenere botta fino al 94′ di fronte alle insistenti quanto inutili scorribande offensive degli avversari. Una prova di sicuro valore per gli ospiti guidati da Stroppa, che tornano però a casa con zero punti non riuscendo a sfruttare l’ennesima battuta d’arresto del Pordenone. E non sono escluse complicazioni sul fronte classifica.
Molto intraprendenti nei primi minuti di gioco i padroni di casa, che dispongono un baricentro altissimo con il chiaro obiettivo di intimorire i rossoblu. Al 7’, la prima vera occasione per le Vespe: Forte penetra in area di rigore e crossa forte su Canotto, il quale non riesce a girarla di testa nello specchio della porta.
Il ritmo sempre più elevato manda in confusione il Crotone, che al minuto 14 subisce la rete dello svantaggio: calcio d’angolo battuto da Calò, sul pallone si avventa Forte che si stacca da Marrone e in girata trafigge Cordaz. La reazione degli ospiti è veemente e un minuto dopo Benali sfiora lo specchio con un diagonale mancino dal limite dell’area.
Il Crotone prende coraggio e continua a macinare gioco nella trequarti avversaria, fino a trovare il gol del pari al minuto 24: geniale tacco di Simy a trovare l’inserimento di Armenteros, che sorprende i centrali avversari e manda alle spalle di Provedel. A questo punto cambia l’inerzia del match: la Juve Stabia prova a riconquistare porzioni di terreno, ma i ragazzi di Stroppa si dispongono bene e controllano il match.
Al 34’ l’incredibile rimonta: lancio di Gerbo in mezzo, Benali approfitta di una dormita difensiva e anticipa Fazio, depositando il pallone in rete. La gioia dura poco, perché un paio di minuti dopo Calò disegna un arcobaleno su punizione ristabilendo subito le distanze.
A inizio ripresa va in scena lo stesso copione della prima frazione, con le contendenti che spingono senza esclusione di colpi. Al 50’, Messias fa tremare la difesa gialloblu con una conclusione direttamente da corner che si infrange sulla traversa. E’ sempre il Crotone a fare la partita, ma la Juve Stabia si difende in maniera ordinata e crea spesso pericoli: al 61’Marrone evita il vantaggio avversario salvando su Troest.
Il match si assesta poi su ritmi piuttosto equilibrati, con gli ospiti che si distinguono tuttavia per la grande voglia di vincerla: all’80’, Mazzotta sorprende Vitiello e prova il tocco sotto a scavalcare Provedel, ma il portiere delle Vespe respinge. Nel finale, ad un solo minuto dal 90’, l’incredibile svolta: corner dalla destra, Addae incorna e manda alle spalle di Cordaz. Inutili i timidi tentativi finali degli Squali.
Redazione Calabria 7