È uscito dal carcere Giuseppe Ziparo, trentaseienne di Girifalco, che era stato arrestato lo scorso 27 novembre dai Carabinieri della Compagnia di Girifalco durante un servizio di controllo del territorio, a seguito del quale hanno trovato 230 grammi di cocaina, abilmente occultati sull’autovettura condotta dallo stesso uomo. Per l’uomo era quindi scattato l’arresto in flagranza con l’accusa di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e la sua traduzione nel carcere di Catanzaro. Lo scorso 5 Maggio, il gip di Catanzaro aveva accolto l’istanza avanzata dal difensore di fiducia avvocato Arturo Bova, di sostituzione della misura cautelare della detenzione in carcere con quella degli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico.
Dai domiciliari al carcere, al ripristino degli arresti domiciliari
Dai domiciliari al carcere, al ripristino degli arresti domiciliari
Le indagini tuttavia erano proseguite in quanto nel corso della perquisizione domiciliare effettuata in occasione dell’arresto, era stata rinvenuta una sorta di contabilità, un vero e proprio libro mastro, in cui erano stati appuntati cifre e nomi di probabili acquirenti di droga e dei debiti dagli stessi contratti con Ziparo. Venivano escussi a s.i.t. le persone così individuate quali presunti acquirenti dalla pg, molte delle quali confermavano di aver acquistato sostanza stupefacente di tipo cocaina dallo Ziparo. Sulla scorta di siffatte dichiarazioni accusatorie, il pm Peru, aveva richiesto ed ottenuto il ripristino della misura cautelare della detenzione carceraria. Pertanto, nelle prime ore della mattina di sabato 8 luglio, Giuseppe Ziparo e stato nuovamente arrestato e portato nel carcere di Catanzaro. Ieri mattina a seguito dell’interrogatorio di garanzia, nel corso del quale l’indagato si avvaleva della facoltà di non rispondere alle domande del giudice, il difensore di fiducia avanzava ed argomentava una istanza di revoca della misura cautelare e/o di ripristino degli arresti domiciliari. Il gip di Catanzaro, Gilda Danila Romano, ritenendo fondate le argomentazioni difensive, ha disposto in data odierna la scarcerazione di Giuseppe Ziparo e il ripristino della precedente misura degli arresti domiciliari.