Scovata piantagione di canapa a Rosarno: un arresto

Continua l’attività dell’Arma dei Carabinieri nella Piana di Gioia Tauro: dopo l’arresto per il rinvenimento di 2 chili di cocaina della scorsa settimana, nel pomeriggio del 18 aprile scorso, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno (RC), con il supporto specialistico di militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, nel corso di alcuni servizi, effettuati anche al fine di contenere la diffusione del virus Covid–19, hanno arrestato, in flagranza di reato, il 32enne rosarnese F.M., privo di precedenti penali, per coltivazione di sostanze stupefacenti di tipo marijuana.

In particolare, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno, nel corso di un ordinario servizio di pattugliamento in località Pizzo della Crofola di Rosarno, hanno notato l’uomo nei pressi di un suo terreno e accedendo, all’interno vi una serra di circa 200 mt2, la quale presentava agli angoli esterni telecamere di videosorveglianza con all’interno quasi 600 piantine di marijuana dell’altezza media di 30 cm circa, disposte su 15 file ed irrigate da un sistema di tubi artigianale.

In particolare, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno, nel corso di un ordinario servizio di pattugliamento in località Pizzo della Crofola di Rosarno, hanno notato l’uomo nei pressi di un suo terreno e accedendo, all’interno vi una serra di circa 200 mt2, la quale presentava agli angoli esterni telecamere di videosorveglianza con all’interno quasi 600 piantine di marijuana dell’altezza media di 30 cm circa, disposte su 15 file ed irrigate da un sistema di tubi artigianale.

Dai successivi approfondimenti investigativi e perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato all’uomo circa 5.000 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio e ulteriori 2 involucri di quasi 100 grammi di marijuana occultati nella sua abitazione.

La droga rinvenuta è stata sequestrata, campionata e sarà successivamente trasmessa al laboratorio analisi del RIS di Messina per gli esami tossicologici del caso; sono tuttora in corso accertamenti finalizzati all’individuazione dell’eventuale rete di fiancheggiatori. La piantagione, al termine del processo di maturazione ed una volta estirpata ed essiccata, avrebbe consentito di conseguire profitti per migliaia di euro. Per l’uomo, invece, sono immediatamente scattate le manette ed espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi (RC), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria palmese.

Si tratta dell’ennesimo brillante risultato operativo conseguito dai Carabinieri di Rosarno, guidati, da soli pochi giorni, dal S.Ten. Vincenzo Acampora il quale, al termine del corso applicativo biennale presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, è stato destinato al comando della prestigiosa ed impegnativa Tenenza Carabinieri di Rosarno. L’Ufficiale ha ricoperto, nella precedente esperienza nel ruolo Ispettori, diversi incarichi operativi anche in reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri,  reggendo, per 6 anni consecutivi, la Stazione Carabinieri di Villafrati (PA), in un territorio ad elevato indice di criminalità organizzata.

Redazione Calabria 7

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