Scuola, Angsa: “A Lamezia mancano assistenti educativi per disabili”

“L’anno scolastico è cominciato, ma non per tutti è stato un buon inizio. Molte le segnalazioni di alunni che non hanno ancora un insegnante di sostegno. Gli alunni con disabilità di Lamezia Terme non hanno trovato a scuola gli assistenti educativi”.

La denuncia è di Emanuela Muraca, presidente dell’associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa)di Lamezia Terme, la quale, in una nota, ricorda che “questa figura professionale deve essere presente per legge. Proprio per scongiurare questa evenienza – spiega – abbiamo richiesto nei giorni scorsi un incontro urgente con l’ente comunale per chiarire la situazione e definire le responsabilità, ma ad oggi non siamo ancora stati ricevuti. A causa della mancanza degli assistenti gli alunni non possono frequentare l’intero orario scolastico in quanto l’insegnante di sostegno non copre le 30 ore settimanali. L’evidente omissione di un atto dovuto in forza di legge – continua – determina una serie rilevante successiva di violazione dei diritti costituzionalmente garantiti del minore e in primo luogo il diritto all’educazione e all’istruzione oltreché la partecipazione al processo educativo con insegnanti e compagni. Viene meno così – ha rilevare – il diritto allo studio garantito dalla Costituzione ed è una discriminazione inaccettabile.

La denuncia è di Emanuela Muraca, presidente dell’associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa)di Lamezia Terme, la quale, in una nota, ricorda che “questa figura professionale deve essere presente per legge. Proprio per scongiurare questa evenienza – spiega – abbiamo richiesto nei giorni scorsi un incontro urgente con l’ente comunale per chiarire la situazione e definire le responsabilità, ma ad oggi non siamo ancora stati ricevuti. A causa della mancanza degli assistenti gli alunni non possono frequentare l’intero orario scolastico in quanto l’insegnante di sostegno non copre le 30 ore settimanali. L’evidente omissione di un atto dovuto in forza di legge – continua – determina una serie rilevante successiva di violazione dei diritti costituzionalmente garantiti del minore e in primo luogo il diritto all’educazione e all’istruzione oltreché la partecipazione al processo educativo con insegnanti e compagni. Viene meno così – ha rilevare – il diritto allo studio garantito dalla Costituzione ed è una discriminazione inaccettabile.

Angsa Lamezia Terme – comunica – non rimarrà inerme di fronte a questo sopruso ed a tal fine ha avviato un dialogo costruttivo con altre associazioni e con i genitori di ragazzi affetti da altre disabilità per dare voce univoca alla giusta rivendicazione del diritto allo studio dei nostri figlioli. Chiediamo il sostegno delle istituzioni scolastiche e dei dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado della città di Lamezia Terme che in queste ore – conclude – cercano di sopperire alla carenza del supporto prezioso degli assistenti educativi”

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