di Danilo Colacino – Una scuola di alta formazione per l’anno accademico 2022/2023 dell’Unicz, che prevede Master di Primo e Secondo livello. Ed ancora: corsi di perfezionamento. Ma pure quelli di aggiornamento. Che saranno complessivamente in aumento, da 43 a 50, rispetto al recente passato. Fra questi, come premesso, ce ne saranno sette rivolti a diplomati. Vale a dire, in primis, a studenti in fase di strutturazione.
“Novità ogni anno”
“Novità ogni anno”
A parlarne stamani, nel complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro, è stato innanzitutto il rettore dell’Umg Giovambattista De Sarro. Che ha affermato: “Ogni anno abbiamo delle novità o altre edizioni di corsi precedenti. Un dato da rimarcare e che mette anche in risalto l’attivismo dell’Ateneo. Vi sono varie opzioni per consolidare quanto realizzato durante il percorso di studio precedente o acquisire competenze di tipo diverso. Importante – ha proseguito – è poter disporre di una sede attrezzata e funzionale quale il San Giovanni. Ma, come noto, noi ci adattiamo a ogni luogo, perché centrale resta l’offerta didattica e formativa. Spesso così ampia da saturare rapidamente ogni spazio alla luce della grande adesione”. Lo stesso rettore ha poi chiuso, dicendo: “Oggi sarà in programma il nostro Cda per approvare il bilancio. Un atto fondamentale, che però per noi costituisce anche il segnale di un lavoro corale. Svolto molto bene, oltretutto. E che sta dando risultati molto positivi”.
Incremento nel numero di master
A seguire il direttore della Scuola Stefano Alcaro, peraltro affiancato nell’occasione dal collega docente universitario Rocco Reina. Il prof Alcaro ha spiegato: “Abbiamo registrato un incremento nel numero di master e iter formativi. Che vanno anche incontro alle esigenze del territorio in termini di specializzazioni professionali. Penso, ad esempio, all’ambito imprenditoriale. Avremo – ha aggiunto – un primo e un secondo blocco. Ma partiremo subito con oltre 30 corsi. Gli ambiti sono strettamente connessi alle materie insegnate al Campus: da Medicina a Giurisprudenza. Pensate, tuttavia, al corso del collega Scerbo sul Linguaggio del Cinema. Un inedito assoluto”.